Quali condizionatori saranno vietati dal 2027
Quelli alimentati a F-gas saranno "fuorilegge": parliamo dell'80% di quelli in uso nelle nostre case
Quest'estate abbiamo visto quanto sia importante e refrigerante la presenza di un condizionatore nelle nostre case, quelle più calde in particolare. Ma attenzione, se ne avete uno particolarmente datato presto dovrete cambiarlo. Dopo mesi di voci e "trattative", alla fine l'Europa ha deciso: dal 2027 non potranno essere più venduti gli impianti F-gas, che usano cioè i gas fluorurati. E entro il 2035 dovranno sparire del tutto.
Stop ai condizionatori F-gas: di cosa parliamo
Della questione si era parlato già tempo fa, quando la Commissione europea aveva proposto un nuovo regolamento che eliminava gli F-gas dal commercio. Subito era scattato l'allarme e si era parlato addirittura della necessità di sostituire circa l'80% degli impianti attualmente presenti in Italia.
Ma cosa sono gli F-gas? Utilizzati principalmente per gli impianti di refrigerazione (frigoriferi e condizionatori, per capirci), è stato calcolato che il loro "contributo" al riscaldamento globale supera di 24.000 volte quello della tanto avversata Co2.
Per questo motivo, sin dagli inizi del Duemila, l'Europa ha cercato di ridurne l'impiego e l'impatto. Ora con il nuovo regolamento approvato arriva una stretta maggiore.
Cosa succede se ho un condizionatore F-gas
Fermi. Non correte a controllare il libretto del vostro condizionatore, non c'è alcuna fretta. Come detto, il divieto di produzione scatta dal 2027 e quello di utilizzo dal 2032 per quelli più piccoli e dal 2035 per quelli più grandi. Dunque, stimando la "vita" di un condizionatore attorno ai 10-15 anni, probabilmente per allora avrete già dovuto cambiarlo.
Diverso è il discorso se dovesse rompersi o scaricarsi il vostro condizionatore negli anni a venire e doveste dover provvedere alla sua rigassificazione. Se si tratta di un modello parecchio datato che funziona solo con gli F-gas, a quel punto sareste costretti a doverlo cambiare. Sul mercato, però, come ha spiegato in una nota la stessa Commissione europea, ci sono già da tempo molti apparecchi che permettono la sostituzione degli F-gas con altri alternativi. E dunque anche il vostro potrebbe essere di questo tipo.
Perché la nuova legge potrebbe non funzionare
C'è però un problema di non poco conto, che ha sottolineato la Epee (European Fuel Poverty and Energy Efficiency). Gli F-gas, infatti, sono tra quelli utilizzati per alimentare le pompe di calore, che la Commissione europea ha inserito nel suo piano RepowerEu con l'obiettivo di sostituire le caldaie a gas, diminuendo così l'impiego del carbone:
"Certamente alcune apparecchiature sono appropriate per i cosiddetti refrigeranti 'naturali', ma non tutte, e un divieto dei gas fluorurati metterà a rischio le opportunità di decarbonizzazione. Questo accordo prolungherà senza dubbio la nostra dipendenza dai combustibili fossili".
Una situazione che è comunque stata considerata dall'Europa: nel testo approvato c'è una clausola di revisione che potrebbe cambiare le carte in tavola e che prevede che il bando agli F-gas potrebbe essere rivisto in caso ostacoli il raggiungimento dell'obiettivo della decarbonizzazione attraverso la sostituzione delle caldaie con le pompe di calore.
Insomma, come già avvenuto per le auto a diesel e benzina, la legge c'è, poi che venga applicata sarà tutto un altro paio di maniche.