Pugno duro a Venezia contro gli ecoattivisti dopo il blitz: multe, denunce e daspo
L’azione sul Ponte di Rialto rivendicata da Extinction Rebellion ha portato 28 persone in questura
A tre giorni dalla conclusione della 28esima Conferenza Internazionale sul Clima (COP28), sabato 9 dicembre 2023, le acque di diversi fiumi italiani sono state tinte di verde.
Gli attivisti per il clima del gruppo Extinction Rebellion hanno compiuto cinque diversi blitz nelle principali città d'Italia. A Venezia è stata versata della fluoresceina, una sostanza innocua, nel Canal Grande che è diventato verde: 28 attivisti sono stati portati in questura.
A Milano è stato colorato di verde il Naviglio. Anche le acque del Tevere a Roma e quelle del Po a Torino si sono "tinte" del medesimo colore. Nel mirino anche il Canale di Reno a Bologna. Il commento di Salvini: "Multe e carcere per vandali e imbecilli".
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Venezia: pugno duro contro gli eco attivisti
A fronte dell’azione sul Ponte di Rialto rivendicata da Extinction Rebellion, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha commentato:
"A causa delle acrobazie di sedicenti eco-attivisti, o meglio eco-vandali, abbiamo dovuto interrompere il pubblico servizio di trasporto e la navigazione in Canal Grande. Ed inoltre attivare controlli ambientali per le acque e di verifica delle colonnine da poco restaurate del ponte di Rialto. Se vuoi rispetto, devi dare rispetto! Venezia è una città fragile, da amare e soprattutto da rispettare! Ora basta. Lo scherzo è bello finché dura poco. Andremo fino in fondo e li denunceremo, sperando che questa volta ci sia una pena effettiva!".
A Venezia la tensione maggiore. Alcuni attivisti si sono persino calati con corde e imbragatura dal ponte di Rialto, esponendo uno striscione con la scritta "Cop28: mentre il governo parla noi appesi a un filo". Durante il blitz degli ambientalisti non sono mancati attimi di tensione. Mentre centinaia di turisti si accalcavano sulle rive del Canal Grande per fare foto e video dell'acqua verde, un uomo ha preso di mira i gli attivisti di Extinction Rebellion, condannando la forma di protesta, "con voi altro che il fascismo ci vorrebbe" ha urlato verso i dimostranti.
A Torino e a Milano, una casa “affondata” è comparsa nelle acque verdi del Po e dei Navigli.
A Bologna alcuni canotti sono stati rilasciati nel famoso canale del Reno che passa in centro città, noto come “la piccola Venezia”.
A Roma, l’isola Tiberina è stata circondata dalle acque verdi del Tevere.
Daspo, multe e denunce
La questura di Venezia ha optato per il pugno di ferro contro gli ambientalisti che hanno tinto di verde fluorescente le acque del Canal Grande. 28 persone portate in Questura e identificate: a ciascuna verrà inflitta una sanzione amministrativa da 1.250 euro, per complessivi 35mila euro di multa, oltre alla denuncia penale per interruzione di pubblico servizio, dato che le corse dei vaporetti per circa un'ora e venti sono state bloccate in via precauzionale in tutta l'area di Rialto.
Per 3 dei manifestanti è stato disposto il daspo di 48 ore e per 5 il foglio di via obbligatorio di 48 mesi, che equivale a un divieto di entrare a Venezia per 4 anni. Alcuni di loro sono studenti dell'Università Ca' Foscari che non potranno quindi accedere all'ateneo.
Oltre all'interruzione di pubblico servizio, agli ambientalisti viene contestata anche la manifestazione non preavvisata e lo sversamento di sostanze pericolose, nonostante alcuni di loro abbiano precisato che il liquido utilizzato "non nuoce ad ambiente, persone e animali e in massimo 48 ore si disperderà".
Salvini chiede il carcere
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha tuonato:
“Se per ‘salvare l’ambiente’ questi imbecilli riescono solo a danneggiare monumenti, opere d’arte, chiese e perfino fiumi, da salvare rimangono solo i loro pochi neuroni rimasti. Multa e carcere per questi vandali”, ha detto il vicepremier.