Programma Copernicus

Pronto al decollo il nuovo occhio europeo sulla Terra: il 4 novembre il lancio di Sentinel-1D

Il satellite sarà in grado di catturare immagini della superficie terrestre in qualsiasi condizione meteorologica

Pronto al decollo il nuovo occhio europeo sulla Terra: il 4 novembre il lancio di Sentinel-1D

Ultimi preparativi per il lancio del satellite europeo Sentinel-1D, il nuovo “occhio” del programma Copernicus dedicato all’osservazione della Terra. La partenza è fissata per il 4 novembre alle 22:02 ora italiana dalla base spaziale di Kourou, in Guyana Francese, a bordo di un razzo Ariane 6.

Pronto al decollo il nuovo occhio europeo sulla Terra

Sentinel-1D prenderà il posto di Sentinel-1A, operativo dal 2014, e garantirà la continuità delle osservazioni radar ad alta risoluzione che hanno reso la missione Sentinel-1 una delle più importanti al mondo per il monitoraggio ambientale. Grazie al suo radar ad apertura sintetica (SAR) in banda C, il satellite sarà in grado di catturare immagini della superficie terrestre in qualsiasi condizione meteorologica, di giorno e di notte, fornendo dati essenziali per la gestione di emergenze naturali, la sicurezza marittima e il controllo dell’ambiente.

Il satellite, costruito da un consorzio di oltre 60 aziende europee guidato da Thales Alenia Space, ha una massa di circa 2.300 chilogrammi e un’antenna radar lunga 12 metri. Orbitando a circa 700 chilometri di altitudine, completerà un ciclo di osservazione ogni dodici giorni, coprendo aree chiave del pianeta con una risoluzione che può arrivare fino a 5 metri.

Cosa farà Sentinel-1D

Tra le applicazioni principali di Sentinel-1D figurano il monitoraggio dei movimenti del suolo (come frane o subsidenza), il controllo dell’evoluzione dei ghiacci polari, la sorveglianza della deforestazione, la rilevazione di sversamenti di idrocarburi in mare e l’osservazione di grandi eventi meteorologici e climatici.

Il programma Copernicus

Il programma Copernicus, sviluppato congiuntamente dalla Commissione europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), rappresenta il più ambizioso sistema di osservazione della Terra al mondo. Attualmente conta 11 satelliti operativi e produce ogni giorno circa 25.000 miliardi di byte di dati, liberamente accessibili a ricercatori, istituzioni e imprese. Queste informazioni supportano la gestione ambientale, la pianificazione urbana, la sicurezza alimentare e la risposta a crisi naturali e umanitarie.

Con il lancio di Sentinel-1D, l’Europa rafforza la propria leadership nel settore spaziale e conferma l’impegno verso un monitoraggio sostenibile e indipendente del pianeta. Già previsto per il 17 novembre il prossimo appuntamento con lo spazio europeo: il lancio di Sentinel-6B, dedicato alla misurazione dell’altezza dei mari.