Da Prima Treviso

Prof "fantasma", mai in classe in tre anni: licenziato dalla scuola dopo 540 giorni di assenza

Il docente, un sessantenne di Bari, era stato assunto presso una scuola della provincia di Treviso, ma ha accumulato 540 giorni di assenza

Prof "fantasma", mai in classe in tre anni: licenziato dalla scuola dopo 540 giorni di assenza
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L'immissione a ruolo è uno dei sogni di tantissimi docenti precari, che si arrabattano ogni anno tra messe a disposizione, supplenze e incarichi a volte di qualche settimana (e quando va bene di un anno). Evidentemente invece non era il massimo per un docente sessantenne originario di Bari,  ufficialmente assunto a tempo indeterminato presso una scuola superiore della provincia di Treviso.

O forse era proprio il posto perfetto per la sua idea di lavoro: in tre anni tra aspettative, assenze ingiustificate e malattie ha accumulato oltre 540 giorni di assenza, superando così il limite massimo consentito dalla legge. Di fronte a questa situazione, la scuola ha avviato le procedure per il suo licenziamento. (immagine di copertina realizzata con AI).

Professore "fantasma" accumula 540 giorni di assenza

Come racconta Prima Treviso, la scuola trevigiana ha avviato le procedure dopo che il docente aveva accumulato 540 giorni di assenza dal lavoro, tra malattie, aspettative e assenze non giustificate.

L'insegnante, originario di Bari, aveva ottenuto un contratto a tempo indeterminato tre anni fa presso una scuola superiore della Marca, ma durante questo periodo non ha mai svolto effettivamente il suo incarico. In pratica non si è mai presentato in classe.

La scuola avvia le pratiche per il licenziamento

Nel caso del docente, la scuola ha deciso di procedere con il licenziamento, anche perché una commissione medica a Bari aveva attestato che l'insegnante era in realtà idoneo al lavoro. Questa certificazione ha rafforzato la decisione dell'istituto di avviare le procedure per la risoluzione del contratto.

Cosa dice la legge

I docenti e il personale Ata  con contratto a tempo indeterminato possono assentarsi per malattia fino a 18 mesi mantenendo il posto di lavoro. Le assenze vengono calcolate sommando tutti i periodi di malattia degli ultimi tre anni. Se si supera questo limite, in casi gravi, è possibile richiedere un'ulteriore assenza di 18 mesi, senza stipendio.

Prima di concedere questo prolungamento, l'amministrazione verifica lo stato di salute del dipendente tramite un organo sanitario, per valutare eventuali inidoneità permanenti al lavoro.

Se dopo 18 o 36 mesi di assenza, o in caso di dichiarata inidoneità permanente, il dipendente non è più idoneo al lavoro, l'amministrazione può risolvere il contratto, versando un'indennità di preavviso.

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