un "classico" della stagione

Primavera, stagione di allergia: come riconoscere i sintomi della rinite allergica (anche in epoca Covid)

Una mano per combattere la rinite può arrivare anche dalla mascherina.

Primavera, stagione di allergia: come riconoscere i sintomi della rinite allergica (anche in epoca Covid)
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Con la primavera per molte persone arriva un momento difficile, fatto di starnuti, bruciore agli occhi e tosse. E' la stagione dell'allergia, che rende decisamente poco piacevoli le giornate di chi ne soffre. E confondere i sintomi con quelli del Covid - soprattutto per chi se lo prende in maniera più lieve - può essere facile.

Primavera, stagione di allergia:  sintomi simili al Covid

Per chi è veterano delle allergie durante la primavera sarà facile distinguere se sta avendo una reazione allergica o si tratta di un virus (influenza o Covid). Per chi invece sviluppa i primi sintomi potrebbe essere più complicato.

La sintomatologia infatti può presentare aspetti simili. La rinite allergica si manifesta infatti con  naso chiuso, starnuti, naso che cola  e anche, molto spesso,  irritazione del palato, talvolta accompagnata da tosse. L’allergia inoltre può provocare l’asma.

L’intensità dei sintomi è diversa da persona a persona. Le prime manifestazioni appaiono in genere durante l’infanzia, ma non è una regola assoluta perché possono comparire a qualunque età. È normale che i sintomi si aggravino per due o tre stagioni, poi si stabilizzino

Cosa genera l'allergia

In primavera "esplodono" le allergie per la maggiore diffusione dei pollini, le cui fonti più importanti sono alcuni alberi e piante.

La predisposizione genetica e l’ereditarietà hanno un ruolo sicuramente molto importante nello sviluppo delle allergie. Secondo l’Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica i bambini che hanno almeno un parente di primo grado affetto da allergia hanno un maggior rischio di sviluppare patologie simili.

La diagnosi

La diagnosi della rinite allergica si basa su:

  • anamnesi clinica (la raccolta delle informazioni sulla sintomatologia riportata dal paziente, sulla sua salute in generale e sulla storia famigliare di allergie);
  • test cutanei, testando differenti allergeni (noto come Prick test);
  • esami del sangue (non sempre necessari e ritenuti meno utili del Prick Test).

Cure e rimedi

La soluzione migliore è sempre ridurre l'esposizione all'allergene, ma non sempre a livello pratico è possibile. Se si tratta di allergie ai pollini, sicuramente è buona prassi evitare luoghi dove sono maggiormente diffusi. Ad esempio, un pic-nic al parco può essere un bel modo per passare la domenica in famiglia o con gli amici, ma se sono allergico più che un divertimento diventerà un incubo.

C'è poi una serie di accorgimenti, che possono dare una mano

  • pulire frequentemente la casa con l’aspirapolvere per limitare l’esposizione a peli di animali, muffe, pollini e polvere che arrivano dall’esterno
  • lavare spesso le lenzuola e le federe a 60°C per ridurre il carico di acari 
  • eliminare oggetti che favoriscono l’accumularsi della polvere  
  • controllare l’umidità della casa per prevenire la diffusione delle muffe ma anche sfavorire la riproduzione degli acari 
  • Nel momento di maggior diffusione dei pollini è preferibile tenere le finestre chiuse, utilizzando magari un condizionatore d’aria dotato di filtri speciali che impediscono l’entrata del polline nell’abitazione

I farmaci

Ci sono poi alcuni farmaci che possono aiutare.

  • antistaminici, per bocca o per via nasale
  • corticosteroidi o cortisonici per via nasale
  • decongestionanti nasali

Per il loro utilizzo (e per il dosaggio) è sempre buona norma consultare il proprio medico.

L'utilità delle mascherine (pure contro l'allergia)

Un altro stratagemma per ridurre gli effetti dell'allergia è utilizzare uno strumento con il quale abbiamo familiarizzato in questi due anni: la mascherina. Non risolverà tutti i problemi, certo, ma ci permetterà di avere meno contatto con i pollini. Dunque, anche se non è più obbligatoria all'aperto, per chi è allergico può rappresentare una buona soluzione.

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