Ancora pioggia

Previsioni meteo 17 maggio 2024: allerta rossa sul Veneto, arancione sulla Lombardia. Le zone a rischio

In due giorni cadute le piogge di un mese. Centinaia di interventi dei Vigili del fuoco e allerta massima per domani

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Previsioni meteo 17 maggio 2024: allerta rossa sul Veneto, arancione sulla Lombardia. Le zone a rischio

Il maltempo non dà tregua al Nord, e dopo la Lombardia travolge il Veneto. Dopo i disastri di mercoledì 15 maggio 2024, anche la giornata odierna, giovedì 16 maggio 2024, non è stata da meno. E per venerdì 17 maggio 2024 la situazione non sembra migliore, come testimoniano le allerte della Protezione civile, rossa sul Veneto e ancora arancione sulla Lombardia.

Meteo 17 maggio 2024: allerta rossa e arancione

Dunque non è ancora finita. Piogge incessanti colpiranno il Nord-Est ancora sino a domani, mettendo in gravi difficoltà zone già provate dal maltempo delle ultime 48 ore. Ecco le allerte nel dettaglio e le zone più a rischio.

Elevata criticità per rischio idraulico: allerta rossa

  • Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone

Elevata criticità per rischio idrogeologico: allerta rossa

  • Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna

Moderata criticità per rischio idraulico: allerta arancione

  • Lombardia: Nodo Idraulico di Milano
  • Veneto: Livenza, Lemene e Tagliamento

Moderata criticità per rischio idrogeologico: allerta arancione

  • Friuli Venezia Giulia: Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
  • Lombardia: Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Nodo Idraulico di Milano
  • Veneto: Livenza, Lemene e Tagliamento, Alto Piave, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano

Ordinaria criticità per rischio idraulico: allerta gialla

  • Friuli Venezia Giulia: Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene
  • Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale
  • Veneto: Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna

Ordinaria criticità per rischio temporali: allerta gialla

  • Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell'Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene

Ordinaria criticità per rischio idrogeologico: allerta gialla

  • Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre
  • Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale
  • Piemonte: Toce, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Pianura settentrionale

Maltempo: la situazione in Lombardia

Finora sono ben 790 gli interventi sul territorio da parte dei Vigili del Fuoco. Per la precisione, sono state effettuate le seguenti operazioni:

  • 15 interventi a Bergamo
  • 5interventi a Brescia
  • 90 interventi a Como
  • 65 interventi a Cremona
  • 60 interventi a Lecco
  • 100 interventi a Lodi
  • 104 interventi a Monza
  • 237 interventi a Milano
  • 11 interventi a Mantova
  • 10 interventi a Sondrio
  • 93 interventi a Varese.

Sulla Lombardia nel pomeriggio ha ripreso a piovere incessantemente. Preoccupa la situazione di alcuni Comuni dell'Est Milanese. A Gessate e Bellinzago (dove ieri è stato evacuato un asilo nido dai pompieri) settanta persone sono state evacuate dalle rispettive abitazioni.

Maltempo a Gessate

Nelle ultime 24 ore nella Città metropolitana di Milano si sono registrate le precipitazioni medie di un mese.  In particolare nelle provincie lombarde sono state registrate le seguenti cumulate di pioggia massime.

  • Milano: 189 mm
  • Lodi: 176 mm
  • Varese: 147 mm
  • Monza: 145 mm
  • Lecco:  145 mm
  • Como: 127 mm
  • Cremona: 123 mm
  • Bergamo: 122 mm

Nelle ultime 12 ore sono state registrate le seguenti cumulate di pioggia massime:

  • Lecco: 81 mm
  • Como: 70 mm
  • Monza: 63 mm
  • Lodi: 54 mm
  • Bergamo: 47 mm
  • Varese: 27 mm

Maltempo: la situazione in Veneto

Ben 250 gli interventi dei Vigili del Fuoco nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio 2024 per mettere in sicurezza le aree del Nord Italia colpite da forti raffiche di pioggia e vento.

In provincia di Verona, una quindicina di squadre di Protezione civile è al lavoro da mercoledì pomeriggio tra Cologna Veneta, Roveredo di Guà, San Bonifacio, Zimella e Albaredo d'Adige.

Anche Vicenza, Padova e Venezia sono state messe a dura prova, rispettivamente con 24, 26 e 16 comuni interessati. Nel padovano diverse squadre di pompieri sono state allertate per una frana che ha invaso la strada dietro la Rocca di Monselice. 

Più nello specifico nel Vicentino, si sono verificate tre rotture arginali:

  • l'Orolo ha rotto l'argine nel Comune di Isola Vicentina, in destra orografica a monte del bacino.
  • Due sono state le segnalazioni di esondazione, una del fiume Aldegà a Zimella, l'altra del Timonchino a Villaverla.
  • Infine, un'altra esondazione è stata registrata nel canale Ronego, nel Comune di Pojana Maggiore.

Qui di seguito, un filmato che mostra i bacini di laminazione di Caldogno e Trissino, e gli allagamenti a Castelnovo e Isola Vicentina:

Preoccupa soprattutto la situazione del Bacchiglione. A Malo (Vicenza) è collassato il ponte di Via Chenderle.

Pompieri a Malo

Zaia: "Mai vista una situazione così"

Su quanto accaduto nelle ultime ore in Veneto si è espresso anche il governatore Luca Zaia:

“Siamo di fronte a fenomeni di precipitazioni eccezionali, che si sono abbattuti soprattutto nel vicentino, nel veronese e nel padovano. L’apertura dei bacini di laminazione ha permesso di evitare un disastro. Abbiamo attivato tutti i bacini del vicentino - Montebello, Caldogno, Trissino, Orolo e Viale Diaz - e anche uno nel veronese, quello della Colombaretta.

È stato il primo reale collaudo per alcuni di questi. In poche ore dal tardo pomeriggio di ieri l’ARPAV e la Protezione Civile del Veneto hanno registrato precipitazioni record: nella zona Pedemontana Vicentina e Veronese c’è stata una media 180 mm d’acqua, con punte di 229 mm, in sei ore. Nella serata di ieri abbiamo attivato l’Unità di Crisi. Questa mattina ho firmato il decreto per la dichiarazione dello Stato di emergenza per avversità meteo. Bombe d’acqua simili a maggio, in Veneto, non si erano mai viste”.

 

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