Allerta alimentare

Presenza di listeria, richiamate tre tipologie di formaggi: i prodotti e i lotti da non mangiare

Se li avete acquistati, non mangiateli e restituiteli

Presenza di listeria, richiamate tre tipologie di formaggi: i prodotti e i lotti da non mangiare
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Ancora un'allerta alimentare per la presenza di listeria. Tre richiami sono stati diffusi martedì 14 gennaio 2025 dal Ministero della Salute per tre tipologie differenti di formaggio. (immagine copertina repertorio)

Tre formaggi ritirati dal mercato per presenza di listeria

Nel dettaglio si tratta del lotto di produzione 10344 del formaggio a pasta molle, latte crudo, affinato con spezie “Pfiffikas”, venduto in forme intere dal peso variabile con scadenza  3 febbraio 2025, del lotto 10317 del prodotto a pasta molle, latte crudo, affinato con noce moscata, foglie di vite “Muscatis”, venduto in forme intere dal peso variabile con scadenza 8 febbraio 2025, e del lotto 10349 del formaggio a pasta molle, latte crudo, affinato con Whisky e caffè “Kaffalat”, venduto in forme intere dal peso variabile con scadenza del 4 febbraio 2025.

 

I tre formaggi richiamati

Il richiamo è dovuto alla “possibile presenza di Listeria monocytogenes per contaminazione degli ambienti e superfici di lavoro".

I formaggi sono stati prodotti dall’azienda Degust Kg Sas des Baumgartner J. & Co., con stabilimento attivo a Vahrn, in provincia di Bolzano.

Listeria, di cosa parliamo

La Listeria monocytogenes è un batterio che  resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.

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