Ammirare ma non postare

Portofino fa la guerra ai "cafoni dei selfie": divieto di sosta per foto nel Comune

Istituite due vere e proprie "zone rosse" nel centro cittadino: nell'iconica Piazzetta sul mare e al molo Umberto primo

Portofino fa la guerra ai "cafoni dei selfie": divieto di sosta per foto nel Comune
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Niente sosta per foto e selfie nelle zone più belle del comune di Portofino. Il prestigioso borgo ligure, famosa meta turistica e luogo simbolo della regione, tutela le sue bellezze e l'atmosfera tranquilla ed esclusiva mettendo al bando il rito "cafone" del selfie ad ogni costo da postare sui social per mostrare che "c'ero anche io".

Portofino: divieto di sosta per foto e selfie

L’ordinanza, emessa dal sindaco Matteo Viacava, ha l’obiettivo di prevenire il sovraffollamento di queste aree caratteristiche durante l’alta stagione. Le sanzioni vanno dai 65 ai 275 euro e verranno imposte a chiunque si attardi nelle due “zone rosse” anti affollamento, istituite nel centro cittadino, dalla mattina alle 18. Le limitazioni riguardano la famosa Piazzetta sul mare, circondata dalle caratteristiche abitazioni pastello e sormontata dal promontorio, e il molo Umberto primo. Due zone particolarmente amate dai turisti.

PORTOFINO, MOLO UMBERTO PRIMO

Sarà ovviamente possibile transitare normalmente e anche fermarsi per qualche secondo, ma non sarà concesso stazionare più a lungo. L'iniziativa è piaciuta ai residenti, che l'hanno sostenuta in seguito alle ormai insostenibili congestioni del traffico pedonale causate da lunghe pause alla ricerca della posa perfetta da pubblicare sui social.

No agli intralci

I nuovi divieti, che non si applicano solo a chi vuole scattare delle foto ma a chiunque intralci lo scorrimento dei pedoni, sono entrati in vigore ad aprile 2023, in previsione di un grande afflusso turistico per la stagione estiva. Tra le motivazioni all’ordinanza elencate dal comune, anche quella di evitare ostacoli per il transito dei servizi di emergenza. In tal senso l’amministrazione comunale ha anche inasprito i limiti per i veicoli, istituendo un divieto di transito, sosta e di fermata sul ciglio della banchina, il divieto totale di accesso ai mezzi che superano le 15 tonnellate di peso e un limite di velocità massimo a 10 chilometri all’ora per chi è autorizzato a circolare nella zona a traffico limitato.

Arginare le "cafonate"

Non si tratta della prima volta che viene presa una decisione così drastica finalizzata ad arginare "la cafonate": è ormai costume diffuso, infatti, la corsa allo scatto nelle location più esclusive - da parte dei turisti della domenica - che intendono così conferire ai propri account social un'allure di esclusività. Nel 2018, in occasione del festival di Cannes, sono stati vietati i selfie sul red carpet.

A proposito di cattivo gusto, è diventata virale - nei giorni scorsi - la foto posata di una turista sui binari che portano al campo di concentramento di Auschwitz. Un'altra turista, sul proprio account Twitter, ha denunciato l'indecenza dello scatto:

 "Oggi ho vissuto una delle esperienze più strazianti della mia vita. Purtroppo non sembrava che tutti lo trovassero così toccante".

 

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