Dichiarazioni forti

Plusvalenze, il ministro: "Se Juve colpevole, andrebbe sequestrato lo stadio"

Giorgetti interviene a gamba tesa sull'inchiesta in cui è indagato il Club bianconero. Udienza prevista il 22 maggio

Plusvalenze, il ministro: "Se Juve colpevole, andrebbe sequestrato lo stadio"
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Dichiarazioni forti quelle del Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che, durante l'evento “Vita da campioni” organizzato agli Internazionali d’Italia di tennis, si è espresso sul caso Juventus-plusvalenze:

"Se la Juve è colpevole, andrebbe sequestrato lo stadio".

"Se la Juve è colpevole, andrebbe sequestrato lo stadio"

Niente penalizzazione, ma una misura molto più severa. Non usa giri di parole il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti interpellato quest'oggi, giovedì 18 maggio 2023, sul caso Juventus-plusvalenze.

Durante l'evento “Vita da campioni”, organizzato agli Internazionali d’Italia di tennis, infatti, alla domanda in merito al contesto calcistico, settore con una domanda sempre più forte, ma un'offerta che fatica a rispondere, ha rilasciato dichiarazioni molto forti, citando l'esempio estremo del Club bianconero:

"La domanda nel calcio è talmente forte e articolata che bisognerebbe ripristinare la correttezza nei comportamenti e nei commenti. Ad esempio, ultima battuta, se la Juventus, e dico se, ha fatto un falso in bilancio perché togliere i punti? Se ragionassimo come Agenzie delle Entrate le sequestrino lo stadio che nel caso della Juve è un bene di proprietà".

Oltre a ciò, il ministro dell'Economia ha anche aggiunto che, il ministro dello sport, Andrea Abodi sta riflettendo sull’opportunità di un intervento sull’organizzazione della giustizia sportiva:

"Purtroppo si sta verificando una situazione parossistica con i tifosi che fanno il tifo per i giudici sportivi. Mi rendo conto che il tema è delicato, ma certo va ripensato tutto. È evidente che il sistema di giustizia sportiva negli anni 60 e 70 non può più funzionare. La terzietà c’è ma non è possibile che gli organi di giustizia sportiva vengano nominati dal vincitore delle elezioni federali. E poi ci sono consiglieri di Stato, avvocati dello Stato che sono impegnati in processi sportivi, ma ognuno deve fare il suo mestiere".

Il caso Juventus-plusvalenze

Nel frattempo, al di là delle affermazioni del Ministro Giorgetti, il prossimo lunedì, 22 maggio 2023, la Juventus dovrà tornare in aula per l'udienza relativa al processo plusvalenze.

Andando secondo l'ordine cronologico dei fatti, inizialmente, a gennaio, il Club bianconero era stato sanzionato con una penalizzazione di 15 punti in campionato dopo la sentenza della Corte Federale. Ad aprile, però, dopo il ricorso della Juventus, i punti di penalità erano stati restituiti, ma si era deciso per un rinvio a giudizio.

Lo scorso 8 maggio 2023, invece, il Collegio di Garanzia dello Sport ha depositato le motivazioni circa la sentenza della Corte Federale. I giudici, sebbene abbiano ritenuto generica e lacunosa la spiegazione della Corte Federale sulle responsabilità sportive, hanno però confermato l'esistenza di un nuovo “quadro probatorio” rispetto agli stessi illeciti contestati. Sulla base di queste motivazioni, quindi, per la Juventus si prospetta una nuova stangata di punti in classifica nell'attuale campionato.

La penalizzazione, tuttavia, potrebbe non essere di 15 punti come accaduto a gennaio, ma minore, probabilmente di 9 punti. Il motivo riguarda il fatto che la Corte è chiamata a motivare il "peso" che i quattro apicali hanno avuto nella determinazione della sanzione e quale invece sia stato quello dei membri del CdA. Se l'incidenza di questi ultimi avesse determinato qualche punto in più, la penalizzazione potrebbe essere ridotta.

Per la squadra dell'allenatore Max Allegri, tuttavia, una decurtazione di punti a due giornate dalla fine del campionato potrebbe essere decisiva per non consentire ai bianconeri di qualificarsi alla prossima Champions League.

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