Più multe per la stessa infrazione: come cambia il Codice della strada
La cifra sarà comunque maggiorata, ma almeno si pagherà una volta sola...
Chissà a quanti sarà capitato di ripetere - in maniera inconsapevole - la stessa infrazione più volte e dunque di vedersi recapitare dunque più multe, arrivando a dover pagare cifre esorbitanti. Beh, ora la situazione sta per cambiare, con una modifica al Codice della strada che dovrebbe essere attuativa a giorni.
Multati più volte per la stessa infrazione: come cambia il Codice della strada
Il provvedimento è passato prima al Senato e poi alla Camera e a giorni dovrebbe essere inserito in Gazzetta Ufficiale, diventando dunque legge.
Ma di cosa si tratta? In sostanza, l'automobilista che commetterà un'infrazione reiterata senza contestazione immediata, si vedrà contestare una sola infrazione in quanto nell’illecito amministrativo oggetto della prima notifica, finiranno anche quelli accertati nei 90 giorni antecedenti e non ancora notificati.
Sanzione maggiorata, ma almeno è solo una...
Dunque, si pagherà solo una volta, anche se il conto sarà più salato. Sì, perché le spese di accertamento e notifica di ciascuna violazione verranno comunque addebitate all'automobilista, che poi vedrà applicarsi "la sanzione del pagamento di una somma pari al triplo del minimo edittale previsto per la disposizione violata, se più favorevole".
L'archiviazione
Saldando la multa presso l'organo di Polizia che ha accertato la prima violazione, costituisce poi anche il presupposto per l'istanza di archiviazione, che dovrà essere presentata entro 120 giorni dalla prima notificazione all'ufficio o al Comando da cui dipende chi ha accertato le violazioni seguenti.
Norma "salva furbi"?
Si potrebbe pensare che si tratti di una norma "salva furbi". E sicuramente ci sarà qualche caso di automobilista che - sapendo di aver commesso un'infrazione - continuerà a reiterarla senza pagare la multa. Ma certamente è una norma che va a vantaggio di coloro che - e siamo sicuri siano la maggior parte - si ritrovano inconsapevolmente a violare una norma (si pensi ad esempio a un accesso in Ztl, magari segnalato in maniera non troppo visibile per chi è "forestiero") e che per questo, anche a causa dei tempi di notifica dei verbali, continuano a farlo senza saperlo (e dunque senza colpa).