La spiegazione

Perché per l'alluvione in Toscana non è stato usato It-Alert

Il sistema (testato per primo proprio in Toscana) sarà operativo soltanto da febbraio 2024

Perché per l'alluvione in Toscana non è stato usato It-Alert
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Sarebbe cambiato qualcosa? Chi può dirlo. Nel marasma di questi giorni, tra allagamenti, smottamenti, dispersi, soccorsi e - purtroppo - vittime, qualcuno forse se lo è chiesto: perché per l'alluvione in Toscana non è stato usato il sistema d'allarme It-Alert, testato mesi fa sui telefoni di tutta Italia?

Alluvione in Toscana: perché non è stato usato It-Alert?

Tutti sapete di cosa stiamo parlando. Il sistema It-Alert è stato testato su circa il 93% degli smartphone degli italiani. Si tratta di un sistema che fa suonare i cellulari con una suoneria differente da quella abituale (una sorta di sirena) per avvisare in caso di imminenti situazioni critiche:

  • maremoto generato da un sisma;
  • collasso di una grande diga;
  • attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
  • incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
  • incidenti rilevanti in stabilimenti ad alto rischio ambientale;
  • precipitazioni intense.

Dunque anche per quanto accaduto in Toscana (precipitazioni intense, nello specifico) avrebbe potuto essere usato. Avrebbe cambiato le cose? Non si può sapere, ma certamente avrebbe potuto aiutare tutti a muoversi per tempo. Ma non è stato usato... per una questione di tempo.

Sarà operativo a febbraio 2024

La questione è proprio di tempistiche. Il nuovo sistema, infatti, dopo la fase di test e di raccolta dei questionari dei cittadini che hanno ricevuto il messaggio, sarà operativo soltanto a febbraio 2024. E quindi oltre sette mesi dopo il test, dato che la Toscana è stata tra le prime regioni a effettuare la "prova", il 28 giugno 2023. La speranza è che da qui a febbraio non si verifichino più situazioni simili...

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