la veggente bulgara

Perché le previsioni (apocalittiche) per il 2025 di Baba Vanga non sono affidabili, ma potrebbero comunque avverarsi

Secondo la veggente il 2025 sarà segnato da tensioni geopolitiche che potrebbero sconvolgere il mondo

Perché le previsioni (apocalittiche) per il 2025 di Baba Vanga non sono affidabili, ma potrebbero comunque avverarsi
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Secondo una delle profezie di Baba Vanga - fra le più celebri veggenti del Novecento, di nazionalità bulgara, scomparsa nel 1996 - il 2025 sarà segnato da tensioni geopolitiche che potrebbero sconvolgere il mondo. Posto che non serve una veggente, ma è sufficiente accendere un tg per comprendere che l'aria che tira, al momento, non è esattamente rassicurante, vi spieghiamo perché tutte queste visioni apocalittiche andrebbero prese con le pinze.

Baba Vanga

Baba Venga: le previsioni apocalittiche per il 2025

Lo scioglimento dei ghiacci, la necessità di andare su altri pianeti per mandare avanti la vita umana, fino alla fine del pianeta Terra. Queste sono alcune delle (inquietanti) profezie della bulgara Baba Vanga per il futuro degli esseri umani.

Fra queste, come accennato, il 2025 sarà segnato da tensioni geopolitiche che potrebbero sconvolgere il mondo. Si ipotizza che un conflitto tra due Paesi europei potrebbe provocare una nuova guerra mondiale, accrescendo l’instabilità internazionale.

Stiamo andando verso la fine del mondo secondo la leggendaria veggente bulgara scomparsa nel 1996? Nì. Perché, se da una parte saremmo prossimi all'estinzione, dall'altra, sempre a Vanga, viene attribuita la previsione che il mondo sarebbe finito nel 5079. Come sono possibili queste contraddizioni?

Come dimostrano questi "inciampi", si tratta di previsioni spesso poco precise e interpretate solo a fatti avvenuti. Non ci sono prove della loro attendibilità. Il problema vero, però rimane: l'escalation di tensione geopolitica attuale potrebbe, oggettivamente, avere conseguenze nefaste. Ma non in virtù di una predizione, bensì dello scenario attuale.

Vanga: previsioni in stile "telefono senza fili"

Vangelija Pandeva Dimitrova, conosciuta come Baba Vanga, è stata una delle più note veggenti del secolo scorso. Secondo i suoi seguaci aveva delle abilità paranormali che le permettevano di predire il futuro: a posteriori (come spesso accade) alcune sue dichiarazioni generiche sarebbero state interpretate come la predizione del disastro di Chernobyl, l'attentato dell'11 settembre e l'elezione di Barack Obama alla Casa Bianca.

Vanga da giovane

E qui arriviamo al punto centrale: essendo semianalfabeta, non esistono testimonianze scritte delle previsioni, né della loro attendibilità. Diversi media, come il Jerusalem Post, hanno tentato di mettere in fila diverse sue profezie, che vanno dal prossimo futuro fino a diversi millenni di distanza.

  • 2025: Un conflitto in Europa devasterà la popolazione del continente.
  • 2028: Gli esseri umani inizieranno a esplorare Venere per trovare nuove fonti di energia.
  • 2033: Le calotte polari si scioglieranno, innalzando drasticamente i livelli del mare in tutto il globo.
  • 2076: Il comunismo si diffonderà in tutto il mondo.
  • 2130: Gli umani entreranno in contatto con gli alieni.
  • 2170: Una siccità devasterà gran parte del mondo.
  • 3005: La Terra entrerà in guerra con una civiltà su Marte.
  • 3797: Gli esseri umani dovranno abbandonare la Terra perché diventerà inabitabile.
  • 5079: Il mondo finirà (considerando le condizioni di surriscaldamento del Pianeta, questa sembra quasi una previsione ottimistica).

Queste previsioni furono trascritte dai suoi seguaci. Molte delle profezie a lei attribuite sono nate su internet e si sono poi diffuse per il loro carattere sensazionalistico. La condizione di analfabetismo in cui versava Vanga getta un'ombra di dubbio su quali profezie siano state effettivamente proferite e sul fatto che potrebbero essere state manipolate dai suoi seguaci per farle aderire alla realtà a fatto compiuto. Una profezia riguardante il 2016 e messa per iscritto solo nel 2008 affermava che l'Europa sarebbe diventata un continente deserto e privo di vita; e un'altra, messa per iscritto nel 2016 afferma che sarebbe stata invasa da terroristi islamici, contraddicendo la profezia precedente che preconizzava l'avvento di un continente spopolato. Insomma... qualcosa non quadra.

La vita

Nata in Bulgaria il 1911, Vanga fu una mistica, chiaroveggente ed erborista bulgara, che ha trascorso gran parte della sua vita nella zona di Rupite, un villaggio montano del distretto di Blagoevgrad. I suoi seguaci erano convinti che possedesse abilità paranormali.

Monumento dedicato a Vanga

Vanga era considerata molto intelligente per la sua età. Le sue tendenze verso il mondo del paranormale iniziarono a manifestarsi quando escogitò un gioco chiamato "la guarigione", in cui lei impersonava una curatrice e prescriveva delle erbe ai suoi amici, che fingevano di essere malati.

Il punto di svolta della vita della ragazza fu un tornado che travolse Vanga e la scagliò in un campo vicino (ma attenzione: questa affermazione non è stata verificata da registri meteorologici o altre fonti dell'epoca). Sarebbe stata ritrovata dopo una lunga ricerca. I testimoni dissero che era terrorizzata, i suoi occhi erano coperti di sabbia e polvere e non era in grado di aprirli per il dolore. Il denaro disponibile alla famiglia permise solo un'operazione parziale per curarla dalle ferite ricevute e da ciò risultò una graduale perdita della vista.

Durante la seconda guerra mondiale, Vanga attrasse a sé seguaci, convinti delle sue abilità di cura e chiaroveggenza. Un gran numero di persone la visitò sperando in un aiuto per rintracciare i propri parenti dispersi o trovare il luogo dove essi avevano trovato la morte. L'8 aprile 1942, anche lo zar bulgaro Boris III le fece visita.

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