Nessuno vuole fare il liceo del Made in Italy: sono 375 iscrizioni in tutta Italia. I perché del flop
Figurano solo 375 iscrizioni a fronte di un totale di 92 licei a indirizzo Made in Italy sinora approvati sul territorio nazionale
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Annunciato con enfasi dalla premier Giorgia Meloni, il Liceo del Made in Italy si è rivelato un notevole flop. I numeri delle adesioni sono impietosi: come si legge sul sito del ministero dell’Istruzione, gli iscritti al nuovo liceo voluto dal governo sono stati solo 375 in tutta Italia: in pratica lo 0,08% sul totale degli iscritti alle scuole superiori.
A spiegare le ragioni, al di là delle ideologie, sono stati gli addetti ai lavori che avrebbero riscontrato uno scollamento fra i proclami pubblici contrapposti a un'organizzazione del piano di studi sostanzialmente frettolosa ed inadeguata.
Liceo del Made in Italy è un flop
Governo sovranista, liceo sovranista. Sembrava l’impeccabile consecutio logica e invece non è andata secondo le aspettative.
Era stato annunciato ad aprile nell’aprile 2023 direttamente da Meloni, alla 55esima edizione del Vinitaly.
“Pensiamo a un liceo del Made in Italy che leghi cultura e identità” aveva spiegato la premier, incassando la benedizione degli alleati leghisti.
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“Si tratta di un percorso scolastico innovativo e strettamente orientato al mondo produttivo, istituito con il ddl Made in Italy approvato dal Parlamento. Questo nuovo approccio – spiegava il ministro del made in Italy, Adolfo Urso – che integra discipline umanistiche e materie Stem (Scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), si propone di valorizzare le eccellenze italiane, promuovendo la crescita sostenibile e il talento italiano, oltre a facilitare l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro creando un ponte tra istruzione e imprese”.
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Numeri impietosi
Ma tra il dire e il fare…L’esordio del liceo del Made in Italy è stato una vera Caporetto.
Nonostante i numeri tutt’altro che entusiasmanti il ministro Adolfo Urso, ha comunque esultato:
“Un buon inizio per il liceo del Made in Italy che potrà ulteriormente migliorare in questo ‘anno pilota”.
Nel dettaglio figurano solo 375 iscrizioni a fronte di un totale di 92 licei a indirizzo Made in Italy sinora approvati sul territorio nazionale: 17 saranno attivati in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e Veneto, 2 in Molise e 1 in Basilicata, Emilia–Romagna, Sardegna e Umbria. L’elenco non comprende le 22 scuole per cui la Regione Campania non ha ancora autorizzato l’avvio del liceo del Made in Italy.
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Le ragioni della sconfitta
Quali sono le ragioni di tale sconfitta? Prova a spiegarne i dettagli la Gilda di Verona, uno dei sindacati che rappresenta i dipendenti del comparto scuola:
“Il rifiuto di centinaia di collegi docenti e di comunità scolastiche di tutta Italia che non hanno ritenuto di imbarcarsi in una sperimentazione nata male e proseguita peggio, tra contraddizioni, retromarce e lacune su quadri orari, materie curricolari e sbocchi lavorativi e universitari”, insomma più che ideologico, il problema sembra essere di mala organizzazione.
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E ancora, il nuovo percorso non sarà una possibilità in più nell'offerta formativa della scuola italiana: questo perché la legge non ha previsto "nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".
Affondano anche dalla Flc Cgil:
"Il Ministro Valditara ha fatto ricorso a qualunque tipo di pressione per favorire il successo di questo indirizzo, già a partire dalla prima stesura della legge che, è bene ricordarlo, inizialmente prevedeva la soppressione dell'opzione economico sociale del liceo delle scienze sociali. Anche a fronte di tante incertezze, i Collegi dei docenti hanno temuto di deliberare l'attivazione di questo nuovo indirizzo per due fondamentali motivi: in primo luogo, i licei delle scienze umane, gli unici autorizzati almeno per l’anno scolastico 2024/25 a richiedere l’istituzione nuovo indirizzo, sono stati obbligati, contestualmente, a sopprimere un corso di liceo economico sociale per ogni nuova attivazione di liceo del made in Italy autorizzata; in secondo luogo, l'incompletezza della proposta formativa e dei relativi piani orario del triennio, ha determinato un clima di incertezza anche relativamente alla salvaguardia degli organici.
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"Fin dall’inizio la vicenda aveva suscitato perplessità. La futura nascita del liceo del Made in Italy viene, infatti, annunciata a sorpresa a Vinitaly il 3 aprile 2023 dalla stessa Giorgia Meloni, senza la presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito, alimentando il sospetto che non ne fosse a conoscenza. A suggerire l’idea del nuovo liceo alla presidente del Consiglio è stato infatti un altro ministro, Adolfo Urso, di Fratelli d’Italia, titolare del dicastero delle Imprese e – appunto – del made in Italy.”
Medesime spiegazioni fornite anche dalla rivista “Insegnare”:
"Nella descrizione del nuovo indirizzo leggiamo solo l’ambizione (vuota) di istituire percorsi con discipline tecniche specifiche, ma senza prevedere un incremento dei laboratori, quindi di insegnanti tecnico pratici e assistenti tecnici. Perdipiù, i licei hanno un orario settimanale di 27 ore nel biennio e 30 nel triennio e non sono ordinamenti di tecnici o professionali, quindi l’intera operazione rischia di essere solo un cambio di denominazione perché gli spazi di flessibilità nel piano orario non consentono un incremento di materie ad invarianza di spesa.
A tutt’oggi, infatti, con la fase delle iscrizioni in pieno svolgimento, non si conosce per intero l’offerta formativa del nuovo liceo giacchè sono noti i piani orario del biennio e non quelli del triennio: un vero e proprio salto nel buio per studenti e famiglie che non sanno a quale percorso stanno affidando il proprio futuro e per i docenti che non sanno esattamente chi di loro perderà più ore; al momento la sola certezza riguarda l’eliminazione di Scienze umane e la diminuzione di un’ora di seconda lingua straniera, dando così una palese dimostrazione di incoerenza rispetto all’obiettivo predicato di una internazionalizzazione dei percorsi."