Il progetto

Per Milano un tuffo nel 1973: tornano le domeniche a piedi nella Cerchia

Una domenica mattina all'insegna del relax lungo tutto il perimetro delle mura spagnole, la prima prova durante le Olimpiadi Milano-Cortina 2026

Per Milano un tuffo nel 1973: tornano le domeniche a piedi nella Cerchia
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Milano si prepara a un ritorno al passato con un’idea che potrebbe riscrivere la storia della mobilità urbana. Il Comune sta studiando un progetto ambizioso che prevede la chiusura al traffico motorizzato nella Cerchia dei Bastioni.

Niente auto nel tratto di circonvallazione che delimita il centro della città  per un’esperienza unica, le domeniche a piedi. L'iniziativa potrebbe partire come sperimentazione durante le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Domeniche a piedi a Milano

L’idea di ripristinare le domeniche senza auto richiama inevitabilmente un periodo lontano, ma non dimenticato, della storia. Era domenica 2 dicembre 1973 quando il governo italiano introdusse per la prima volta il divieto di circolazione per automobili e motociclette.

Una misura di austerità che segnò la vita quotidiana di milioni di persone in risposta alla crisi petrolifera scatenata dal conflitto arabo-israeliano. Le domeniche a piedi del 1973 furono una risposta necessaria a un'emergenza energetica, ma oggi potrebbero essere una risposta alla crescente necessità di ridurre l'inquinamento e promuovere la sostenibilità.

Il progetto dei "Bastioni Aperti" prevede la chiusura al traffico motorizzato della Cerchia dei Bastioni, un percorso di circa dodici chilometri che avvolge il cuore della città.

Cerchia dei Bastioni chiusa la domenica

La chiusura, però, non sarebbe permanente, ma limitata alla sola domenica mattina. Questa zona storica, che corre lungo il perimetro delle mura spagnole di Milano, sarebbe così trasformata in un grande spazio pedonale e ciclabile.

La Cerchia dei Bastioni è una delle arterie fondamentali per la viabilità milanese, ma la sua chiusura per poche ore alla settimana potrebbe offrire un'opportunità per riappropriarsi di un’area storica della città.

Una mappa della Cerchia

I residenti e i turisti potrebbero godere di momenti di relax in un contesto verde, arricchito dalla presenza di numerosi alberi che delimitano le carreggiate. Inoltre, la zona è ben servita dai mezzi pubblici.

I timori su costi e disagi

In un'ora, in bici, si può percorrere l'intero anello. A piedi, il giro richiederebbe circa tre ore. Ma non tutti sono favorevoli a questo ritorno del passato.

Gabriel Meghnagi, vicepresidente di Confcommercio Milano e presidente della Rete associativa vie, esprime forti perplessità sull’iniziativa. La chiusura della Cerchia dei Bastioni potrebbe infatti penalizzare il commercio e creare troppi disagi per la viabilità.

"Le domeniche a piedi sono molto costose, con un costo di circa 200mila euro ciascuna, e richiedono un ingente impiego di forze dell'ordine per garantire la sicurezza, risorse che potrebbero essere meglio impiegate in altri ambiti", afferma Meghnagi.

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Persone in bici durante le domeniche a piedi

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Persone in strada durante le domeniche a piedi

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Un fantino a cavallo

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