Per il commissario straordinario Figliuolo è l'ultimo mese di lavoro

Il generale Francesco Paolo Figliuolo si prepara al commiato: il 31 marzo 2022 scadrà infatti il suo mandato, come quello dei componenti del Comitato tecnico-scientifico. Dopo un anno al lavoro in veste di Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, ha deciso di scrivere quella che somiglia in tutto e per tutto a una lettera di addio, rivolta al ministero della Salute e in conoscenza a tutte le Regioni, con tanto di raccomandazioni più importanti da tenere a mente anche in sua assenza: avanti con la campagna vaccinale, quali errori evitare e soprattutto essere "lungimiranti e cauti".

Figliuolo verso l'addio, la lettera di congedo

Dal 1° aprile 2022 tornerà tutto in mano a Regioni e ministero della Salute che dovranno gestire al meglio quanto organizzato dal generale nel suo anno di operatività, quando fu chiamato a sostituire Domenico Arcuri.

Il commissario straordinario per l'emergenza Covid ricorda che la gestione delle scorte è stata fondamentale per rispondere subito alle indicazioni dei tecnici. Nel caso dovesse essere necessario mettersi di nuovo a correre, come è successo tra dicembre e gennaio, uno stoccaggio adeguato si rivelerebbe vincente.
Figliuolo consiglia inoltre di stare pronti a un eventuale allargamento della quarta dose, per ora prevista soltanto per gli immunodepressi. A fronte di ciò la struttura commissariale ha fornito alle Regioni un quantitativo di dosi tale da permettere una prima risposta ad un eventuale ampliamento della platea della quarta dose. Non mancano poi consigli sul materiale in arrivo (dalle mascherine al gel igienizzante).

Infine un monito, nemmeno troppo fra le righe, che invita coloro che raccolgono il suo testimone a fare scelte ragionate:

"Il rischio di non essere pronti alle eventualità non sarebbe accettabile",

Endorsement per il generale

E, dato che siamo in fase di bilanci, arriva anche il commento circa l'operato del generale da parte di due protagonisti della pandemia.

Il virologo Roberto Burioni commentando su Twitter un grafico elaborato dall'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) in base ai dati disponibili sulle percentuali di popolazione totale con ciclo vaccinale completo nei Paesi Ue (che vede l'Italia al terzo posto con l'83,28%, preceduta solo da Portogallo e Malta):

"Con allenatore il generale Figliuolo, tra i grandi Paesi siamo i primi anche nel campionato europeo delle vaccinazioni. E come terza dose ci giochiamo i Mondiali con la Corea del Sud".

Con allenatore il generale Figliuolo, tra i grandi paesi siamo i primi anche nel campionato europeo delle vaccinazioni. pic.twitter.com/6OBpp0d3vi

— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) February 27, 2022

Endorsement anche da Raffaele Donini, assessore alla Salute dell'Emilia-Romagna che coordina tutti gli altri nella Conferenza delle Regioni:

"Il commissario ha lavorato bene, ha dato sicurezza e assistenza alle Regioni in momenti drammatici. Il piano delle vaccinazioni ha funzionato e funziona bene perché le Regioni hanno lavorato con il suo coordinamento".

Niente giardinetti per Figliuolo che, a coloro che gli hanno domandato cosa farà al termine dello stato di emergenza Covid il 31 marzo, ha spiegato:

"Di cose da fare ne ho, perché sono il comandante operativo di vertice interforze e se vedete quello che sta succedendo oggi nel mondo penso che di cose da fare ne ho perché da me dipendono tutte le forze nelle missioni operative, sia in Italia che all'estero. Ci sono 37 missioni in atto, tre in Italia e 34 che spaziano in tutte le aree del mondo".

La pensione è decisamente lontana.