Dati allarmanti

Pedoni, strage quotidiana: 400 morti da inizio anno. Lombardia e Lazio le regioni con più vittime

Nell'ultima settimana sono ben 16 i decessi. Ma i numeri sono in leggerissimo calo rispetto al 2024

Pedoni, strage quotidiana: 400 morti da inizio anno. Lombardia e Lazio le regioni con più vittime

L’Italia non è un Paese per… pedoni. Gli utenti più deboli della strada, infatti, continuano a essere vittime di numerosi incidenti. E i dati che emergono dall’Osservatorio Pedoni ASAPS – SAPIDATA sono decisamente preoccupanti.

Il nuovo aggiornamento conferma un bilancio pesante: 399 pedoni deceduti dall’inizio dell’anno.

Il confronto con i dati ISTAT 2024 – anno in cui hanno perso la vita 470 pedoni – mostra una tendenza in lieve miglioramento, ma la situazione resta critica.

Anziani le vittime più frequenti: oltre metà degli incidenti

Tra i dati più significativi emerge ancora una volta la fragilità degli anziani: 202 vittime avevano più di 65 anni, pari a oltre il 50% del totale.
Negli ultimi otto giorni, su sedici decessi registrati, otto riguardavano over 65.

La distribuzione mensile mostra oscillazioni significative:

  • Gennaio: 43 vittime
  • Febbraio: 31
  • Marzo: 32
  • Aprile: 19
  • Maggio: 22 (in calo rispetto ai 36 del 2024)
  • Giugno: 31
  • Luglio: 35
  • Agosto: 35
  • Settembre: 56 (record negativo dell’anno)
  • Ottobre: 36
  • Novembre: 43
  • Dicembre (primi 8 giorni): 16.

Complessivamente, nei primi undici mesi del 2025 si contano 383 vittime, contro le 421 dello stesso periodo del 2024: un calo del 9%.

Soccorsi a un pedone investito da un’auto

Lombardia e Lazio in testa alla classifica delle regioni più colpite

La geografia degli incidenti conferma forti differenze territoriali.
Lombardia e Lazio guidano la triste graduatoria con 61 decessi ciascuna, ma è il Lazio – e in particolare Roma – a mostrare la situazione più critica: 34 morti nella Capitale.

Ecco la situazione regionale completa:

  • Lombardia: 61 (Milano 6)
  • Lazio: 61 (Roma 34)
  • Emilia-Romagna: 37
  • Sicilia: 33
  • Piemonte: 25
  • Campania: 23
  • Veneto: 23
  • Toscana: 21
  • Liguria: 20
  • Puglia: 19
  • Calabria: 14
  • Abruzzo: 13
  • Friuli Venezia Giulia: 12
  • Sardegna: 12
  • Marche: 9
  • Umbria: 9
  • Basilicata: 2
  • Trentino: 2
  • Alto Adige/Südtirol: 2
  • Valle d’Aosta: 1
  • Molise: 0

Strisce pedonali e pirateria stradale: numeri allarmanti

Dal 1° gennaio si sono verificati 179 investimenti mortali sulle strisce pedonali, confermando la persistenza di comportamenti pericolosi da parte dei conducenti e la vulnerabilità dei pedoni anche nelle aree teoricamente più sicure.

Non mancano i casi di pirateria stradale: 29 episodi dall’inizio dell’anno. L’ultimo, segnalato da ASAPS, è avvenuto a Capua (Caserta), dove il conducente è fuggito dopo aver investito un pedone.

ASAPS: “Il bilancio reale potrebbe essere ancora più grave”

ASAPS – Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale – ricorda che il report è parziale: non considera i feriti gravi che potrebbero morire in ospedale a distanza di settimane o mesi. L’ISTAT, infatti, registra solo i decessi entro i 30 giorni dall’incidente.

Non mancano inoltre situazioni drammatiche in cui i pedoni sono stati investiti sul marciapiede, mentre camminavano in aree non destinate al traffico.

Qui trovate la mappa aggiornata con tutti gli investimenti Comune per Comune.