“Negli ultimi giorni enti come Banca d’Italia o l’Ufficio Parlamentare di Bilancio hanno sottolineato come il taglio dell’Irpef di 2 punti previsti in manovra di bilancio vada ad agevolare maggiormente i percettori di redditi appartenenti agli scaglioni più elevati, a discapito dei redditi medio bassi come invece sarebbe stato auspicabile ed equo.
E questa è una delle motivazioni per cui la manovra risulterà del tutto insufficiente in un contesto come quello italiano dove il potere di acquisto è calato di oltre 10 punti a fronte della forte inflazione reale e dei livelli salariali che sono tra i più bassi di Europa.
Non abbiamo registrato plausi a questa scelta. Anzi, la critica è arrivata da più parti: sia – come prevedibile – dai sindacati come CGIL, sia da Confindustria stessa che ha segnalato tutte le carenze della manovra. Tra queste, l’assenza di misure utili a contenere l’aumento dei costi per l’energia, tema importantissimo per le famiglie ma anche per le imprese. Non trovare nemmeno un accenno in finanziaria a questo tema è tristemente sorprendente”
Lo ha dichiarato l’ On. Luca Pastorino (Sindaco di Bogliasco (GE) – Partito Democratico) ad Aria Pulita in onda sui canali Netweek.
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