Problemi per milioni di italiani

Passaporto: come fare il rilascio urgente. Quanto ci vuole per farlo e gli open day nelle Questure

Caos nelle questure che organizzano aperture straordinarie per snellire le code. E intanto saltano 80.000 viaggi

Passaporto: come fare il rilascio urgente. Quanto ci vuole per farlo e gli open day nelle Questure
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Passaporti, in Italia è caos. Ve lo abbiamo raccontato qualche settimana fa, e la situazione non sembra affatto migliorata. In alcune città si segnalano attese sino a otto-nove mesi, mentre in altre è praticamente impossibile prenotare. E fuori dalle Questure scoppia il caos. Anche durante gli open day.

Quanto ci vuole a fare il passaporto nelle città italiane

Nei giorni scorso Altroconsumo, associazione di consumatori, ha pubblicato i risultati di un'inchiesta che ha coinvolto 13 grandi città italiane sui tempi di rilascio del passaporto. E i risultati sono sconfortanti.

L'indagine è stata svolta provando a prenotare un appuntamento per il rilascio del passaporto sulla piattaforma ministeriale (https://www.passaportonline.poliziadistato.it/) che fornisce le disponibilità presso i commissariati presenti all'interno della provincia.

A Padova e Genova non ci sono date disponibili, mentre a Bolzano e Torino è necessario aspettare rispettivamente quattro e sei mesi. Tre mesi per un appuntamento a Cagliari e Ancona, due e mezzo a Reggio Calabria, due a Bari.

A Milano ci vuole un mese, mentre Roma (10 giorni), Napoli e Palermo (15 giorni) hanno tempi più ragionevoli. La situazione più fluida è a Bologna, dove è stato possibile prenotare anche per il giorno dopo.

A volte capita di trovare posto in fretta, ma a distanze siderali. La Questura di Reggio Calabria offre un appuntamento tre giorni dopo, ma a Bovalino, a 85 chilometri dal capoluogo. Idem a Bari, dove si può andare a Monopoli, facendo 86 chilometri all'andata e altrettanti al ritorno. Impensabile che un cittadino debba sobbarcarsi un viaggio del genere solo per avere un documento.

 Gli Open day nelle Questure

Per cercare di velocizzare i tempi, molte questure stanno organizzando degli Open day, che se da un lato hanno il pregio di snellire la "fila", dall'altro stanno creando anche parecchio caos. Perché sono moltissimi i cittadini che hanno deciso di aderire.

La coda a Torino per il passaporto

Di seguito le date degli open day organizzati in alcune delle Questure italiane (altri ne seguiranno probabilmente anche in altre località):

  • Torino: 25 febbraio, 25 marzo, 22 aprile, 27 maggio
  • Udine: ogni venerdì dalle 14.30 alle 18
  • Ancona: 11 febbraio, 25 febbraio, 11 marzo, 25 marzo
  • Pistoia: 10 febbraio

Come fare il rilascio d'urgenza del passaporto

E' possibile, per chi avesse un'esigenza temporale particolare, richiedere il rilascio d'urgenza del passaporto. Ecco come fare.

Il primo passo da compiere è quello di prenotarsi sull’agenda elettronica, accedendo al sito https://www.passaportonline.poliziadistato.it. Al termine della procedura di prenotazione, al cittadino verrà comunicata la data di presentazione in Questura per l’acquisizione della pratica. Quest'operazione è necessaria e obbligatoria.

Qualora la data di prenotazione non consentisse di effettuare il viaggio per il quale si sta richiedendo il passaporto, il cittadino potrà rappresentare i motivi che richiederebbero il rilascio in urgenza del passaporto telefonando o scrivendo una e-mail alla Questura di riferimento, indicando i motivi e  un numero di telefono dove poter essere ricontattati.
Sarà cura degli operatori addetti all’Ufficio Passaporti ricontattare l’utenza per il rilascio del passaporto in urgenza, anticipando la data dell’appuntamento originario. 

 Migliaia di viaggi saltati e l'intervento del Governo

Intanto, secondo Assoviaggi, l'associazione del turismo organizzato Confesercenti, la situazione ha fatto saltare 80.000 viaggi organizzati. Un problema non soltanto per chi ha perso la vacanza, ma anche per il sistema delle agenzie di viaggio. Il 96,5% ha segnalato problemi in merito.

E sulla questione sono intervenuti anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e la collega al Turismo Daniela Santanché.

"Dopo il Covid c'è stata un'esplosione di richieste con la ripresa dei viaggi: nel 2022 ne sono stati rilasciati 1,8 milioni. Puntiamo su aperture straordinarie, intensificazione degli appuntamenti e postazioni più performanti. Confido che già dalle prossime settimane avremo un alleggerimento del carico", aveva detto a fine gennaio il titolare del Viminale.

"Nei prossimi dieci giorni vi daremo la soluzione strutturale - ha promesso Santanché - Ci stiamo muovendo. Ho parlato con il ministro degli Interni, questo è un problema, ci ha fatto perdere 150 milioni di fatturato, 80 mila viaggi e oltretutto è un problema per le agenzie di viaggio che già sono in grande difficoltà. Ci dobbiamo assolutamente muovere perché, come dice la legge, il passaporto deve essere rilasciato in 15 giorni, già mi ha garantito il ministro che stanno aumentando i turni delle persone, ma questo non basta".

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