Lo sapevate?

Parcheggiare l'auto fuori posto è reato: quando rischiate molto più della multa

In alcuni casi si rischia addirittura la reclusione fino a 4 anni.

Parcheggiare l'auto fuori posto è reato: quando rischiate molto più della multa
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Parcheggiare l'auto fuori posto è senza dubbio un problema, non per il proprietario del mezzo ma piuttosto per la collettività. Quando lasciamo la nostra macchina in doppia fila o fuori dagli spazi delimitati, infatti, spesso non pensiamo alle conseguenze. Che possono andare ben al di là di una molta. Perché in alcuni casi non si tratta di una semplice violazione del Codice della strada, ma di un vero e proprio reato, che come tale ha pene più severe.

Quando parcheggiare l'auto fuori posto è reato

Oltre alla violazione del Codice della Strada, infatti, ci sono alcuni casi in cui il parcheggio "selvaggio" può portare a commettere un reato. Nello specifico sono due le casistiche: violenza privata e interruzione di pubblico servizio.

Quando il parcheggio è violenza privata

Il primo caso - la violenza privata - è disciplinato dall'articolo 610 del Codice penale. Di fatto,  chiunque costringa un’altra persona a tollerare o omettere qualcosa può essere punito con la reclusione fino a 4 anni. Una circostanza che si potrebbe applicare pressoché in ogni caso: dall'auto in doppia fila che blocca l'uscita dal parcheggio alla vettura che impedisce l'accesso o l'uscita da un passo carrabile.

Pensare di finire in prigione per aver bloccato l'uscita da un garage, però, sembra in effetti eccessivo. Per questo alcune pronunce della Cassazione specificano che il reato si configura quando determinati comportamenti sono consapevoli. In pratica, se lasciamo l'auto in un punto non consentito con l'intenzione di danneggiare qualcuno a quel punto potrebbe scattare l'incriminazione. Così come nel caso in cui il conducente venga avvisato della situazione ma non faccia nulla per rimediare.  

Cosa è l'interruzione di pubblico servizio

Il reato di interruzione di pubblico servizio è previsto dall’articolo 340 del Codice penale e può essere punito con la reclusione fino a un anno. Anche qui a dare qualche specifica è la Cassazione, secondo cui il reato  si configura anche se il servizio viene interrotto in parte, causando un semplice ritardo. Anche in questo caso, però, serve la consapevolezza.

Per capirci, se parcheggiamo sulle rotaie del tram, su una piazzola adibita alla sosta del bus - o comunque sul tracciato - o sugli spazi destinati alle ambulanze, allora siamo consapevoli del danno che potremmo creare. Se invece posteggiamo in doppia fila e per una casualità in quel momento passa un mezzo di soccorso allora non c'è consapevolezza. Anche se in fase processuale potrebbe comunque configurarsi una richiesta di risarcimento danni, nel caso in cui venissero rallentati i soccorsi.

Quando il parcheggio è reato: per concludere

Insomma, per sintetizzare, potremmo dire che il parcheggio fuori posto è reato quando:

  • L'auto impedisce l’ingresso o l’uscita dalle ambulanze dal posto adibito;
  • L'auto sosta sul tratto di strada adibito al passaggio delle ambulanze e dei veicoli di soccorso;
  • La vettura sosta in doppia fila e impedisce il transito di altri automobilisti, che lo hanno comunicato esplicitamente;
  • Il mezzo impedisce il transito dei trasporti pubblici nelle aree apposite (es: le rotaie del tram);
  • L'auto è parcheggiata davanti al passo carrabile che impedisce il transito corretto.

Negli altri casi rimane comunque la multa e la possibile richiesta di risarcimento da chi si sente in qualche modo danneggiato dal nostro comportamento.

 

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