Furbetto beccato

Parcheggia il Suv nel posto per auto elettriche e simula la ricarica col cavo appoggiato sulla gomma

E' successo in Canton Ticino, dove il proprietario (italiano) del mezzo è stato smascherato e multato

Parcheggia il Suv nel posto per auto elettriche e simula la ricarica col cavo appoggiato sulla gomma
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Evidentemente cercava parcheggio ma non lo aveva trovato. E così ha pensato bene di fare una "furbata". L'ennesimo esempio del celebre "ingegno italico" che a volte sconfina nell'eccesso arriva dalla Svizzera, dove il proprietario di un Suv Range Rover alimentato a benzina o diesel ha posteggiato negli stalli riservati alla ricarica delle auto elettriche. E fin qui nulla di particolare, quel che colpisce è lo "stratagemma" con cui ha provato a sfuggire ai controlli. Ma non ci è riuscito e si è beccato una multa.

Parcheggia il Suv nel posto per auto elettriche simula la ricarica

Una scena degna di un film di Totò quella quella immortalata in Canton Ticino e denunciata dal deputato della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri, noto fustigatore delle scorrettezze degli italiani oltre confine. Quadri ha infatti beccato il Suv parcheggiato negli stalli di ricarica. Ma, come racconta ComoZero, per simulare che stesse davvero facendo "rifornimento" al suo veicolo, il proprietario del mezzo ha appoggiato il cavo della colonnina su uno pneumatico. 

 “Il furbetto italico parcheggia il macchinone non elettrico nel posto riservato alle auto elettriche  e pure fuori dalle righe. Poi, per simulare la ricarica, appoggia la presa della corrente sulla ruota: tanto gli svizzerotti sono fessi e non si accorgono di niente!”.

Non gli è andata bene

Il furbetto nostrano, però, non è riuscito nel suo intento. Il suo "trucco" è stato scoperto, come si può evincere dalla multa che si vede sul parabrezza dell'auto. E che ha suscitato la soddisfazione di Quadri:

 “Ma gli è andata buca, perché si è comunque beccato la contravvenzione (sul parabrezza). Vuoi vedere che avrà ancora la tolla di lamentarsene?”.

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