Papa Leone XIV già in Italia vent'anni fa "sulle orme di Sant'Agostino"
Robert Francis Prevost meno di una ventina d'anni fa era stato a Cassago in occasione del Meeting Internazionale dei Giovani Agostiniani

Il 3 agosto 2006, tra le strade di Cassago Brianza, in provincia di Lecco (Lombardia), si respirava un’aria particolare. Circa 400 giovani agostiniani, provenienti da tutto il mondo, partecipavano al Meeting Internazionale dei Giovani Agostiniani. Come raccontato da PrimaMerate, a guidarli in quel pellegrinaggio simbolico nei luoghi agostiniani c’era anche padre Robert Francis Prevost, allora Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino e oggi diventato Papa Leone XIV.
La visita di Prevost
Il gruppo raggiunse il Rus Cassiciacum, il luogo dove Sant’Agostino, nel 386, si ritirò con amici e familiari per meditare prima del battesimo ricevuto poi da Ambrogio a Milano. Cassago, con il suo museo, il parco di Sant’Agostino, la fontana meditativa e la chiesa parrocchiale, divenne per un giorno cuore pulsante della spiritualità agostiniana.
La giornata del 2006, intitolata “Sulle orme di Agostino”, si concluse con la visita a Milano, dove Agostino fu battezzato. Ma l’impronta lasciata dal pellegrinaggio a Cassago resta ancora oggi viva nella memoria del territorio e delle persone che vi presero parte. E oggi, sapere che quel religioso, allora semplice guida spirituale, è diventato vescovo di Roma, carica quel momento di un significato ancora più profondo.

La Brianza ha accolto colui che oggi è chiamato a guidare la Chiesa universale. Un uomo che ha fatto del cammino, del dialogo e dell’accoglienza la bussola del suo servizio. E che forse proprio da Cassago ha raccolto un’eredità spirituale che lo accompagnerà anche ora, come Leone XIV.
Sul sito dell’Associazione Sant’Agostino, che ospitò l’evento e conserva ancora oggi foto e testimonianze di quella giornata, è disponibile anche un documento interessante: un’intervista rilasciata nel 2013 proprio da padre Prevost ai volontari del sodalizio, allora rieletto per un secondo mandato da Priore Generale. Alcune delle sue parole, oggi, assumono un significato quasi profetico.
L’intervista a Prevost del 2013: "Promuovere dialogo e accoglienza"
Nell’intervista, padre Prevost parlava del Capitolo Generale in preparazione, sottolineandone l’importanza come momento di unità e rinnovamento dell’Ordine. Centrale nel suo pensiero era l’idea di una Chiesa missionaria, aperta, capace di andare verso le periferie, in sintonia con i temi cari a Papa Francesco, appena eletto in quel periodo.
Parlava dell’impegno crescente degli Agostiniani in Africa e Asia, delle sfide in Europa, del risveglio vocazionale negli Stati Uniti e in America Latina. Rivendicava la necessità di una formazione profonda e di una comunione internazionale tra le missioni, strumenti per affrontare un mondo in rapido cambiamento. Ma sono soprattutto le parole sullo spirito agostiniano ad emergere oggi con forza.

"Essere agostiniani significa amare la Chiesa, camminare insieme, promuovere il dialogo e l’accoglienza. Non possiamo fermarci o deviare: dobbiamo continuare sempre, anche tra difficoltà e sacrifici, verso il Regno di Dio".
Un pensiero che oggi, nel suo nuovo ruolo di Papa Leone XIV, sembra indicare la direzione di un pontificato chiamato a proseguire nella linea della missionarietà, della giustizia sociale e della centralità della persona, nel solco della tradizione agostiniana.