Papa Leone XIV accoglie con un abbraccio un piccolo (vivacissimo) ospite
A raccontare (e immortalare) la scena, nel Palazzo Apostolico, è stato padre Bruno Silvestrini, custode del Sacrario Apostolico

Nel cuore del Vaticano, un momento semplice ma profondamente toccante ha fatto vibrare le pareti secolari del Palazzo Apostolico di un’emozione unica. A raccontarlo è stato padre Bruno Silvestrini, su Vatican News, custode del Sacrario Apostolico, che ha immortalato e condiviso una scena di straordinaria dolcezza avvenuta lo scorso 7 giugno 2025.
(Foto di copertina di padre Bruno Silvestrini)
Papa Leone XIV accoglie con un abbraccio un bimbo
In un’atmosfera solenne e raccolta, nella suggestiva cornice della Sala Ducale, Papa Leone XIV ha accolto in udienza privata la famiglia di Giovanni Giordano, collaboratore del cappellano dei Carabinieri presso la Caserma “V.B. Salvo D’Acquisto” di Tor di Quinto, a Roma. Fra i presenti, anche la moglie e il figlio piccolo della coppia: un bambino vivace, pieno di energia e con l’irrefrenabile curiosità tipica della sua età.

Durante la lunga attesa che ha preceduto l'incontro con il Pontefice, il piccolo ha riempito il tempo correndo avanti e indietro per la sala, estraniato dalla compostezza degli adulti e immerso in un mondo tutto suo, fatto di gioco e movimento. Nessuno sembrava riuscire a contenerlo: libero e instancabile, era il simbolo stesso della spontaneità.
Ma proprio quando il Santo Padre ha fatto il suo ingresso, accade l’inaspettato. Mentre gli adulti, trattenuti dalla reverenza e dall’emozione, restavano fermi e silenziosi, quel bambino si è illuminato. Senza alcuna esitazione, ha lasciato tutto ed è corso incontro a Papa Leone XIV, lanciandosi tra le sue braccia con un gesto puro e sincero.
Un gesto inatteso
Il Pontefice, sorpreso e sorridente, si è chinato con dolcezza per accogliere quell’abbraccio. Nessuna distanza, nessuna formalità: solo la forza disarmante della tenerezza, capace di rompere ogni barriera.
In quell’istante, racconta padre Silvestrini, si è fatto tangibile qualcosa di più grande: la verità trasparente del cuore infantile che riconosce ciò che è autentico, buono e accogliente. È proprio nei gesti semplici, liberi da ogni calcolo, che si riflette il mistero della paternità di Dio.