QUADRO CLINICO SI COMPLICA

Papa Francesco: vomito con inalazione, poi broncoaspirato. Una maschera lo aiuta nella respirazione

Notte tranquilla per il Pontefice dopo il brusco peggioramento delle sue condizioni, servono 24-48 ore per valutare le conseguenze

Papa Francesco: vomito con inalazione, poi broncoaspirato. Una maschera lo aiuta nella respirazione
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Le condizioni di salute di Papa Francesco hanno subito un improvviso peggioramento. Nel primo pomeriggio di venerdì 28 febbraio 2025, uno spasmo bronchiale ha provocato un episodio di vomito con inalazione.

Si tratta di un repentino aggravamento del quadro respiratorio, ma l'intervento tempestivo dei sanitari del Policlinico Gemelli ha evitato conseguenze più gravi. Secondo l'ultimo aggiornamento, la notte è trascorsa tranquilla e Bergoglio sta riposando.

Papa Francesco

Papa Francesco, si complica il quadro clinico

Ora si attendono 24-48 ore per valutare l'evoluzione della situazione. Che il bollettino medico diffuso dalla Santa Sede non portava buone notizie, lo si era già intuito dal ritardo con cui è stato diramato.

Il Santo Padre ha subito una crisi isolata di broncospasmo che ha richiesto una broncoaspirazione immediata. Successivamente, è stato sottoposto a ventilazione meccanica non invasiva tramite una maschera, con una buona risposta sugli scambi gassosi.

Nonostante l'accaduto, Papa Francesco è rimasto sempre vigile e collaborativo alle cure.

La crisi e l'uso della ventilazione meccanica

La crisi ha rappresentato un imprevisto significativo dissolvendo il cauto ottimismo che si era diffuso nei giorni precedenti. Solo giovedì, infatti, le sue condizioni erano state definite "non più critiche", pur mantenendo una prognosi riservata.

Ora, invece, il nuovo episodio pone interrogativi sulla tenuta del suo stato di salute e sulla possibilità di ulteriori complicazioni. Il Pontefice, ricoverato dal 14 febbraio scorso, resta sotto stretta osservazione.

Il rischio di peggioramento della polmonite

Sebbene non sia stato intubato, l’uso della ventilazione meccanica rappresenta un peggioramento rispetto alla semplice ossigenoterapia adottata nei giorni scorsi.

Inoltre, l'episodio di vomito con inalazione, può avere influenze negative sulla malattia. L'inalazione può provocare infiammazione dei polmoni, infezione o un'ostruzione delle vie aeree.

Si parla in questi casi di polmonite ab ingestis. L'inalazione di contenuto gastrico, in questo caso il vomito, nei polmoni, provoca può provocare aggravamenti del quadro clinico già compromesso del Pontefice.

Continuano i rosari in piazza San Pietro

In un paziente della sua età, ogni squilibrio può avere conseguenze imprevedibili. Il rischio di nuove infezioni polmonari, come una polmonite, è concreto.

Ma Francesco ha mostrato una buona resistenza. Nonostante il ricovero, ha mantenuto un atteggiamento positivo e nei giorni scorsi ha ricevuto i suoi più stretti collaboratori riprendendo in parte la sua attività lavorativa.

Per la terza domenica consecutiva, il Papa non reciterà l’Angelus domenicale. Nel frattempo, la preghiera per la sua salute continua. Ogni sera, in Piazza San Pietro, cardinali e fedeli continuano a riunirsi per recitare il rosario.

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