Papa Francesco, quadro clinico stazionario: "Lievi miglioramenti nella parola"
L'ossigenazione ad alti flussi è stata progressivamente ridotta. Il Pontefice ha espresso il suo cordoglio per le vittime di Myanmar, Thailandia e Corea del Sud

Papa Francesco continua la sua convalescenza presso Casa Santa Marta con un quadro clinico definito "stazionario" e con "lievi miglioramenti" nella parola, nella respirazione e nella motricità.
Ridotta l'ossigenazione ad alti flussi
Questo l'ultimo aggiornamento riferito dalla Sala Stampa Vaticana con l'ossigenazione ad alti flussi, necessaria nelle fasi iniziali del suo recupero, che è stata progressivamente ridotta e ora viene utilizzata solo per parte della notte, mentre durante il giorno il Pontefice è supportato con ossigenazione ordinaria.
Le sue giornate trascorrono alternando momenti di terapia e fisioterapia respiratoria e motoria a preghiera, riposo e lavoro. Papa Francesco celebra quotidianamente la Messa nella cappella del secondo piano della sua residenza e, sebbene non riceva visite, continua a occuparsi dei documenti trasmessi dai Dicasteri della Curia.

Mercoledì scorso - 18 marzo 2025 - il Papa ha eseguito le analisi di controllo, che hanno restituito valori nella norma, segno di un progressivo miglioramento. L'umore del Pontefice resta sereno, mentre il team medico lo assiste costantemente.
Domenica prossima - 30 marzo 2025 - l'Angelus verrà diffuso tramite un testo scritto, senza prevedere un affaccio dalla finestra del Palazzo Apostolico. Resta incerta la partecipazione diretta del Papa alle celebrazioni pasquali: il calendario degli eventi è stato pubblicato, ma la sua presenza alla benedizione Urbi et Orbi e alla canonizzazione di Carlo Acutis, prevista per il 27 aprile, verrà valutata in base ai progressi della sua salute.
Preghiere per le vittime in Myanmar, Thailandia e Corea del Sud
Nel frattempo, Papa Francesco è stato informato del devastante terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito Myanmar e Thailandia, causando morti, feriti e gravi danni. Il Pontefice ha espresso il suo cordoglio attraverso un telegramma firmato dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, nel quale assicura "sentite preghiere per le anime dei defunti" e la sua "vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia". Inoltre, ha invocato forza e perseveranza per il personale di emergenza impegnato nei soccorsi.
Oltre al sisma in Myanmar e Thailandia, Papa Francesco ha espresso preoccupazione per gli incendi che stanno devastando vaste aree boschive in Corea del Sud. In un secondo telegramma, ha rivolto le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, affidando i defunti "all'amorevole misericordia di Dio onnipotente" e assicurando preghiere per i feriti e per i soccorritori.