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Papa Francesco dimesso dal Gemelli, la riapparizione in pubblico per ringraziare: "Ho sperimentato la pazienza del Signore"

Ora che è rientrato in Vaticano, il Pontefice vivrà almeno due mesi di convalescenza protetta tra fisioterapia e farmaci

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Papa Francesco dimesso dal Gemelli, la riapparizione in pubblico per ringraziare: "Ho sperimentato la pazienza del Signore"
La prima riapparizione in pubblico di Papa Francesco

Dopo un mese e otto giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite polimicrobica, Papa Francesco è stato finalmente dimesso ed è tornato in Vaticano.

Ad attenderlo ci sono ora due mesi di convalescenza protetta, durante i quali sarà sottoposto a fisioterapia, una progressiva riduzione di ossigeno e farmaci, oltre a un regime alimentare adeguato e riposo.

Papa Francesco dimesso dal Gemelli: "Grazie a tutti"

Prima di lasciare l'ospedale, il Pontefice ha voluto affacciarsi dal balcone per ringraziare tutti coloro che lo hanno supportato durante il periodo di degenza.

“Grazie a tutti e vedo questa signora con i fiori gialli, brava”, ha detto il Pontefice rivolgendosi a una fedele che gli aveva portato in dono un mazzo di fiori.

Il filmato con la comparsa in pubblico di Francesco:

 

E sulla strada del ritorno a Santa Marta, sempre a bordo della sua Fiat 500L bianca, ha fatto deporre proprio quei fiori nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Un segno di gratitudine e devozione.

Verrà seguito tutto il giorno dai medici

Durante la lunga assenza del Papa, sui social media si sono moltiplicate le teorie del complotto. Alcuni utenti sostenevano addirittura che fosse già morto, mentre ora, dopo la sua riapparizione pubblica, c'è chi insinua che sia un suo clone.

Una narrazione surreale che non tiene conto delle cure invasive a cui è stato sottoposto il Pontefice, 88 anni, e degli effetti visibili del cortisone che può alterare l'aspetto fisico.

Ora, in Vaticano, tutto è pronto per accogliere Bergoglio nella sua lunga e impegnativa convalescenza. L'equipe medica che lo segue da anni continuerà a monitorarlo 24 ore su 24.

Almeno due mesi di recupero

Tra i membri più stretti del suo staff sanitario figurano l'infermiere di fiducia Massimiliano Strappetti, Andrea Rinaldi e il vicedirettore del Dipartimento Sanità e Igiene del Vaticano Luca Carbone. Sarà loro il compito di somministrare i farmaci e la fisioterapia e soprattutto di limitare gli impegni di Bergoglio.

Per garantire il massimo recupero, è stato sconsigliato al Papa di ricevere gruppi di persone nei prossimi mesi. L’accesso al suo piano di Santa Marta sarà ulteriormente limitato, proprio per assicurare il riposo e le cure necessarie.

"Ho sperimentato la pazienza del Signore"

Nonostante il lungo ricovero, il Pontefice ha voluto condividere un messaggio di fede e speranza attraverso il testo preparato per l’Angelus.

“La premura di medici e sanitari riflette la pazienza di Dio. Ho sperimentato la pazienza del Signore”.

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