Cosa fare se restate a piedi

Overbooking: cosa fare se non potete prendere l'aereo perché è troppo pieno

Il caso della scrittrice Chiara Gamberale è solo uno dei tanti: e c'è proprio un regolamento ad hoc

Overbooking: cosa fare se non potete prendere l'aereo perché è troppo pieno
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“Stamattina dovevo partire per la Grecia per l’unica settimana dell’anno in cui lascio Vita con i nonni e con il suo papà per impostare il mio nuovo romanzo. Ma Volotea ha sorteggiato due persone che non potranno partire, perché hanno accettato più prenotazioni delle loro disponibilità effettive”.

Inizia così lo sfogo social della scrittrice Chiara Gamberale, rimasta "a piedi" per overbooking del suo volo da Venezia ad Atene. Un post diventato virale e che ha fatto molto discutere. Ma, a differenza di quanto si possa pensare, l'overbooking è un fenomeno piuttosto frequente e come tale è gestito con regole ben precise.

Cosa vuol dire overbooking

Iniziamo dal capire cosa vuol dire overbooking. In sostanza, la compagnia aerea ha venduto più biglietti dei posti a disposizione dato che molti clienti sono soliti rinunciare all'ultimo (per imprevisti di varia natura) e dunque non si vogliono avere posti vuoti. Se però tutti quanti confermano la propria prenotazione allora il volo non può partire e qualcuno deve rimanere a terra. Alcune compagnie utilizzano questa politica abitualmente, altre meno. E capita sempre più spesso anche negli hotel...

Disagi da overbooking: cosa fare

A quel punto qualcuno deve rimanere a terra, con tutti i disagi del caso. Pensate soltanto di essere arrivati in aeroporto alzandovi presto, facendo la coda, correndo contro il tempo per arrivare in orario e poi di sentirvi dire "ci dispiace, lei non sale". Contando che non è la metropolitana, che ne passerà una 5' dopo...

Come detto, dato che si tratta di una politica consolidata, c'è una normativa ad hoc. Si tratta del regolamento europeo 261/2004, che stabilisce i diritti dei passeggeri. Come prima cosa il personale di bordo deve appurare se tra coloro che sono in attesa c'è qualcuno che - in cambio di un risarcimento da concordare - sia disposto a cedere il proprio posto. Difficile, per la verità, che accada, ma mai dire mai...

Cosa fare se rimanete a terra per overbooking

Nel caso (assai frequente) in cui non ci siano volontari, qualcuno deve comunque rimanere a terra, e gli sfortunati "prescelti" hanno diritto a una compensazione:

  • Risarcimento fino a 600 euro (l'ammontare dipende dalla tratta, se è intra- o extra- comunitaria, e dalla distanza in chilometri tra partenza e arrivo del volo: per le tratte intracomunitarie se la distanza è pari o inferiore a 1.500 km la compensazione è di 250 euro, se superiore è di 400 euro; per le tratte extracomunitarie, alle precedenti compensazioni se ne aggiunge una terza: 600 euro se la distanza è maggiore di 3.500 km).
  • Rimborso del prezzo del biglietto
  • Imbarco su un volo  alternativo della compagna prima possibile in relazione all'operativo della compagnia aerea.

Overbooking: gli obblighi delle compagnie aeree

Inoltre, la compagnia aerea ha l'obbligo di assistere il passeggero, e dunque di:

  • coprire i costi di pasti e bevande in numero e in quantità commisurati all'attesa;
  • coprire i costi del soggiorno in albergo nel caso sia necessario star fuori una o più notti prima di completare il viaggio;
  • coprire i costi di trasferimento dall'aeroporto alla sistemazione (albergo) e viceversa.

Overbooking: come fare reclamo

Nel caso in cui la compagnia non adempia agli obblighi, il passeggero ha due anni dalla data del volo per effettuare reclamo. A sua volta la compagnia ha sei settimane per rispondere. In caso di mancata risposta o risposta non esaustiva, il passeggero   può presentare reclamo all'Enac, o agli organismi europei responsabili dell'applicazione del regolamento 261/2004.

Il caso Gamberale

In questi giorni si parla di overbooking per il caso di Chiara Gamberale che citavamo in apertura. La scrittrice ha denunciato l'accaduto con un post su Instagram.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Chiara Gamberale (@chiaragamberale_)

A stretto giro è arrivata la replica di Volotea:

“A seguito dell’overbooking che si è manifestato sul volo V71490 Venezia Atene del 4 agosto, Volotea, in collaborazione con il personale di terra presente in aeroporto, si è immediatamente attivata con l’obiettivo di portare a destinazione in giornata le due passeggere rimaste a terra”

“Le due passeggere sono state dirottate su un volo Austrian Airlines via Vienna e sono arrivate ad Atene la sera stessa. Per Volotea, la massima attenzione dei propri viaggiatori è un fattore prioritario e per questo motivo si è attivata immediatamente, adottando tutte le misure a sua disposizione per riprogrammare il viaggio il prima possibile e permettere alle due passeggere di raggiungere la loro destinazione finale. La Compagnia si scusa sinceramente per il disagio causato e conferma di aver già contattato le due passeggere”.

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