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Orsa JJ4 e la pretesa di onnipotenza dell'uomo: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo

Il caso dell'Orsa JJ4 e la morte di Andrea Papi: è giusto sacrificare la vita di un animale in nome di quella dell'uomo?

Orsa JJ4 e la pretesa di onnipotenza dell'uomo: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo
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"Al mondo non c'è bestia tanto temibile per l'uomo quanto l'uomo" scrisse in uno dei suoi più noti aforismi il filosofo, scrittore e politico francese Michel Eyquem de Montaigne. Un'arguta osservazione la sua, nonostante risalga a quasi cinquecento anni fa, che, riflettendo su chi e cosa ci circonda al giorno d'oggi, potrebbe dimostrare sotto ogni punto di vista come l'essere umano sia destinato a nient'altro se non a peggiorare e che potrebbe sottolineare il peso che la sua vana pretesa di onnipotenza, in un mondo di cui non è padre-padrone, al contrario di ciò che fa più comodo pensare, ma soltanto ospite, ha avuto, ha e continuerà ad avere nella sua definitiva e irrimediabile discesa verso la rovina.

Gli animali evolvono, ma l'uomo resta solamente "uomo"

In un'epoca in cui vige imperante lo spasmodico controllo umano di ogni piccola cosa, la convivenza con altre specie viventi (e le relative conseguenze) non viene assolutamente contemplata. Anzi, il dominio pare essere la strategia prediletta da chi ritiene di poter imporre la propria volontà perfino sulla realtà naturale e quegli errori, sbagli e problematiche, sempre che tali si possano definire, la cui causa sarebbe da ricercare nell'umana negligenza, vengono opportunamente estirpati alla radice piuttosto che tentare di risolverli o gestirli seguendo il buon senso. Si sa che la strada più facile non è, spesso e volentieri, la migliore, tuttavia è altrettanto risaputo che, questo, i buontemponi del XXI secolo preferiscano di gran lunga ignorarlo.

Nei giorni scorsi, ad esempio, l'orsa JJ4 si è imbattuta nel 26enne Andrea Papi, runner di Caldes che stava correndo sui sentieri del monte Peller, nella provincia autonoma di Trento. Senza ombra di dubbio un incontro fatale, non solo perché è costato la vita al giovane, ma anche perché potrebbe condurre l'animale alla medesima fine. D'altronde ciascuna vita ha valore, umana o meno che sia, e ritengo oltremodo ingiusto sacrificarne una in nome di un'altra. Per quanto spiacevole sia il destino a cui il ragazzo è andato incontro, diverse non sono le ripercussioni dal sapore di vendetta, nemmeno se gli orsi fossero i peggiori criminali di Caracas a cui va lanciato un avvertimento, e le grida "a morte" degli italiani, neanche se ci si trovasse ai piedi dell'altare di Ponzio Pilato nell'istante in cui al popolo venne sottoposta la scelta tra Gesù e Barabba, che stanno gravando in queste ore sull'esemplare.

Innanzitutto, non potremo mai sapere in che modo si siano realmente svolti i fatti. L'orsa JJ4 è una madre con dei cuccioli quindi, presumibilmente, potrebbe aver agito per paura o per difendere la sua prole. O chissà, magari Papi si trovava semplicemente "nel posto sbagliato al momento sbagliato". Per carità, nessuno vuole affermare che Andrea se le sia andate a cercare, benché la presenza di orsi nell'area sia nota ai più, oppure che sia corretto lasciare animali potenzialmente pericolosi liberi di vagare in zone abitate dagli uomini, sebbene persino su questo ci sarebbe molto da discutere. Ciò nonostante, l'abbattimento della mamma orsa, per ora fortunatamente scongiurato fino al prossimo 11 maggio da un'opposizione del Tar, o più in generale la logica dello sterminio non rappresentano di certo la soluzione al problema.

L'orsa JJ4 al momento della cattura
Fonte: Web

E poi, se dovessimo ragionare continuamente in questi termini, dove andremmo a finire?! In Italia vengono quotidianamente segnalati numerosi casi di femminicidio, dovremmo sterminare il genere maschile? O che ne so, tanti sono gli operai che perdono la vita sul posto di lavoro all'interno delle aziende e che in pochissimi menzionano, dovremmo impiccare gli imprenditori? E che dire dei molti incidenti che si verificano in o tra le autovetture, dovremmo bruciare le imprese del settore automobilistico?!

Gli orsi, allora, dal momento che in secoli di Storia sono stati completamente sterminati dagli uomini, avrebbero addirittura il diritto di ripagarci con la nostra stessa moneta!?! Sarà che la pena di morte, almeno in Italia, è stata abolita nel 1994, particolare che in troppi dimenticano. Ma se così non fosse stato, sarebbe dovuta essere questa la realtà in cui avremmo dovuto vivere?! Oppure, ed è qui che rimango ancor più sconcertato, come mai nessuno mostra così tanto ardore nell'augurare la morte ai cacciatori che annualmente sterminano intere popolazioni animali o provocano, seppur in maniera accidentale e per una serie di svariati motivi, l'uccisione di altri esseri umani come avvenuto a Imperia, dove un diciottenne è stato scambiato per un cinghiale e del quale tutti si sarebbero dimenticati?

L'attività venatoria, tra l'altro, è una pratica contro cui io e l'associazione ORA Referendum contro la Caccia di Giancarlo De Salvo stiamo portando avanti una grande battaglia. E vi dirò di più, De Salvo e il suo team hanno trovato un'ottima alternativa per JJ4! All'epoca del caso di MJ5 (dunque, poco meno di un mese fa), sul quale pendeva una condanna di abbattimento identica a quella della mamma orsa di Trento, avevano trovato un rifugio dove poterlo ospitare, ossia il parco nazionale della Val Grande in Piemonte, istituito nel 1992 per preservare la zona selvaggia più estesa delle Alpi e già ospitante un maschio della medesima razza. Ora, avrebbero esteso la richiesta d'ingresso di MJ5 includendo l'orsa JJ4, ma sfortunatamente, e senza ovvie ragioni, sarebbe stata rigettata. Perché non prenderla in considerazione?! Forse perché è più semplice uccidere un orso che accudirlo e assisterlo nell'arco della sua intera esistenza?! Non c'è dato saperlo, perlomeno per adesso.

Quel che è certo è che a caldo, tornando a JJ4 nello specifico, mi verrebbe da affermare che si è solamente comportata da orsa. Contemporaneamente, però, vista la sua recente cattura lodata a gran voce dal Presidente Maurizio Fugatti, mi duole constatare che l'uomo si sta solo comportando da uomo e che a questo, a differenza del resto, purtroppo non c'è rimedio!!!

Se vi siete persi il commento della scorsa settimana dell'Irriverente Simone Di Matteo dedicato al Metaverso e all'Intelligenza Artificiale, potete recuperarlo QUI!

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