Ora Starbucks ci propina il caffè con l'olio d'oliva
Idea statunitense ispirata alla tradizione siciliana di consumare un cucchiaino d'olio extra vergine al mattino
Un'idea quantomeno bizzarra, almeno per i "puristi" del caffè. Ma si sa, Starbucks, il colosso della caffetteria internazionale, non è nuovo a proposte curiose. E allora ecco una nuova bevanda a base di caffè arabica emulsionata con un cucchiaio – circa 15 millilitri – olio di extravergine: si chiama Oleato e dal scorso 22 febbraio 2023 ha debuttato in tutti i punti vendita italiani.
Oleato: caffè all'olio da Starbucks
Lesa maestà o un'idea interessante per palato e benessere? A rispondere a questa domanda saranno i puristi del caffè. Ma da dove è nata questa bizzarra fusione?
Nel settembre 2022, Howard Schultz - amministratore delegato ad interim di Starbucks - si trova in Sicilia dove scopre l’abitudine di molti siciliani di consumare un goccio d’olio al mattino. Approfondendo l'usanza scopre che molti lo considerano una panacea per l’organismo, e in effetti un cucchiaio di olio extravergine al mattino può favorire il tratto intestinale, oltre a svolgere un’importante funzione gastroprotettrice.
Shultz ne resta affascinato e si chiede se possa declinare questo rituale nel colosso posto sotto la sua egida, che da anni si occupa di proporre i suoi prodotti di caffetteria a mezzo mondo. Ciò che ne è uscito è stata una insolita trovata: aggiungere direttamente al caffè l'olio. La bevanda è stata creata appositamente per Starbucks a Partanna, in provincia di Trapani.
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Come viene preparato?
Prima di essere unito all’espresso, l’olio viene montato, shakerato e mescolato con una bevanda vegetale, per dare vita a Oleato™ Caffè Latte, Oleato™ Iced Shaken Espresso e Oleato™ Golden Foam Cold Brew. Allo Starbucks Reserve Roastery di Milano, poi, ci saranno anche l’Oleato™ Iced Cortado – un espresso con sciroppo Demerara, bitter all’arancia e bevanda all’avena emulsionata con olio, servito con ghiaccio e scorza d’arancia – e l’Oleato™ Deconstructed, con una spruzzata di limone, oltre all’Oleato™ Golden Foam Espresso Martini, a base di espresso, vodka e sciroppo di bacche di vaniglia. Insomma, si sono decisamente sbizzarriti.
E se i clienti sono smaniosi, avranno la possibilità di aggiungere un cucchiaio d’olio a tutte le altre bevande iconiche del brand, per provare nuovi accostamenti.
Ispirazioni italiane
Non è la prima volta che Shultz prende ispirazione dall’Italia per la sua impresa. È al suo viaggio a Milano dell’83 che si deve gran parte dell’identità di Starbucks: innamorato della cultura del caffè tutta italiana, l’imprenditore – al tempo a capo delle operazioni marketing – decise di puntare tutto sull’atmosfera intima e accogliente, l’ambiente romantico che aveva trovato nei bar milanesi.
Innovazione statunitense ispirata alla tradizione italiana. Piacerà? Bella domanda, soprattutto se il pubblico di riferimento è quello italiano, che in termini di gusto e palato non è certo di manica larga, essendo abituato bene. Sicuramente alla base c'è un concetto interessante: valorizzare gli elementi base della tradizione offrendo nuovi accostamenti. Ai clienti l'ardua sentenza.