Cambio dell'ora

Ora solare 2024: lancette indietro di un'ora domenica 27 ottobre

Perché si cambia l'ora, l'eterno dibattito sull'abolizione, gli effetti sulla Salute

Ora solare 2024: lancette indietro di un'ora domenica 27 ottobre
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Torna l'ora solare: nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 dovremo spostare le lancette dell'orologio un'ora indietro. Si dormirà un'ora in più, almeno fino alla prossima primavera.

Il passaggio avverrà nelle prime ore di domenica 27 ottobre: alle 3 del mattino torneremo in uno schiocco di dita alle 2.

L'ora solare rimarrà infatti in vigore fino a domenica 30 marzo 2025, quando farà ritorno l'ora legale e, di conseguenza, le lancette andranno spostate in avanti di sessanta minuti.

Cambio dell'ora

Ora legale: perché si cambia l'ora

Il sistema alternato che vede 5 mesi di ora solare e 7 mesi di ora legale scandisce le nostre vite ormai dagli anni Sessanta. Il cambio dell'ora solare all'ora legale è stato introdotto in Europa dal 1966.

L'ora legale (Daylight Saving Time - Dst) è stata introdotta per la prima volta in Europa nel 1916, quando la Germania, impegnata nella Grande guerra, cercava di ridurre il consumo di carbone per destinarlo alle sue fabbriche di armi. La maggior parte dei Paesi vicini e lontani, come Regno Unito, Stati Uniti e Australia, seguirono l'esempio.

La pratica fu poi abbandonata in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma rilanciata negli anni '70 a causa dello shock petrolifero, in un rinnovato tentativo di ridurre la necessità di luce artificiale e quindi il consumo di energia.

L'eterno dibattito sull'abolizione

Ormai da anni questa pratica è in discussione, soprattutto a livello europeo.

In realtà il Parlamento europeo nel 2019 aveva votato a grande maggioranza, l’84%, per abolire dal 2021 il passaggio dall’ora legale all’ora solare, però, poi è arrivata la pandemia e tutto si è fermato.

Era stata approvata una direttiva che rinviava ai singoli Stati la scelta su come comportarsi ma per nessun Paese ha preso una decisione in merito.

Al momento non sembra esserci un sostegno sufficiente per la proposta della Commissione europea e a questo punto non è chiaro quando, e se mai, l'Ue eliminerà l'ora legale.

Gli Stati che l'hanno già abolita

L'Argentina ha smesso di passare all'ora legale nel 2009. In Messico, i legislatori hanno abolito il sistema dopo il 2022 (anche se la legge ha esentato alcune città lungo il confine settentrionale per permetterne la sincronizzazione con gli Stati Uniti). Anche Arizona e Hawaii hanno già rinunciato all'ora legale, come pure alcune zone del Canada.

Quasi tutti i Paesi europei adottano l'alternanza tra ora solare e ora legale. Fanno eccezione solo l'Islanda, che ha scelto di utilizzare l'ora legale tutto l'anno, e la Russia che, dopo aver attuato l'espediente di abolire l'ora solare rimanendo con l'ora legale permanente, ed essendo seguita in questa prima decisione dalla Bielorussia, dal 2014 è tornata ad utilizzarla per tutto l'anno. La Turchia ha abolito l'ora solare nel settembre 2016, adottando il fuso orario UTC+3 tutto l'anno al posto del fuso orario UTC+2 che vi spetterebbe data la posizione geografica.

Cambio dell'ora: i rischi per la salute

Il cambio dell'ora, per alcune persone, può essere motivo di stress e malesseri vari. C'è chi ne risente non solo per una giornata, ma anche per diverse settimane. Si tratta del cosiddetto "ritmo circardiano", il nostro orologio biologico, che può trovarsi in difficoltà di fronte ad un cambiamento non graduale. E gli effetti possono farsi sentire anche sull'umore.

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) è promotrice, assieme a Consumerismo No Profit, di una petizione online per mantenere l'ora legale tutto l'anno che ha già raccolto circa 330.000 firme. Vi sarebbero, ad esempio, più attacchi di cuore e malattie digestive e immunitarie nella settimana successiva al passaggio al nuovo orario. Si tende anche a registrare un piccolo aumento di incidenti stradali.

Gli effetti a lungo termine sulla salute includono depressione, rallentamento del metabolismo, aumento di peso e cefalea. Questo perché il nostro "orologio sociale", cioè il modo in cui vengono scandite le attività della nostra giornata, risulta sempre meno allineato con il nostro "orologio biologico", che in teoria dovrebbe essere regolato con la disponibilità di luce naturale.

Diversi studi hanno dimostrato che l'impatto del cambio orario sul consumo di energia è piuttosto trascurabile, grazie soprattutto ai progressi tecnologici. Al contrario, sembrano emergere prove che il cambiamento abbia effetti negativi sulla salute.

Commenti
Giorgio. Tironi

Ora legale SEMPRE !!!

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