Ora ci sono anche i negazionisti della siccità
Qualcuno ha coniato addirittura l'hashtag #siccitànelvostrocervello.
Tranquilli... tutto regolare. Ma se c'è gente che davvero è convinta che la terra sia piatta, di cosa volete stupirvi ancora? Non certo del fatto che, dopo i negazionisti del Covid o quelli della guerra in Ucraina, adesso sia scattata l'ora anche dei negazionisti della siccità...
Ora ci sono anche i negazionisti della siccità
Assurdo più che altro perché che non piova e che la flora attorno a noi sia del tutto ingiallita son cose che chiunque può toccare con mano, a differenza di uno sfuggente virus o di quanto accade oltre la lontana ex Cortina di ferro.
Ma tant'è. Il negazionismo della siccità corre - ovviamente - sul web, dove di svarionati se ne incontrano già abbastanza. Anzi, il problema è che con tutta probabilità in molti casi i soggetti sono proprio gli stessi convinti che col vaccino gli stavano iniettando un microchip o che gli scenari bellici a Kiev e dintorni sono solo messinscene.
Qualcuno ha coniato addirittura l'hashtag #siccitànelvostrocervello in questa nuova versione del negazionismo del cambiamento climatico e chi si lamenta ne ha per tutti: per i giornalisti che alimentano la truffa, per il Governo Draghi che l'ha architettata, e via dicendo.
Se lo cercate, l'hashtag, però non troverete molto... una volta diventato virale il tema quasi tutti gli internauti che avevano lanciato il sasso, hanno subito nascosto la mano passando dai social più "istituzionali" al sostrato mellifluo di Telegram, dove ormai si può dire o scrivere qualsiasi cosa.
Come per ogni fobia complottistica, anche in questo caso non manca la pseudo teoria scientifica: l'acqua ci sarebbe, lassù, sui laghi alpini, ma verrebbe trattenuta scientemente dalle dighe proprio per creare questa finta siccità. A quale scopo, naturalmente non si sa.