10 strutture nei primi cento

Oncologia, classifica dei migliori istituti del mondo per curarsi: i 10 top italiani

Milano domina: sono infatti tutte all'ombra della Madonnina le tre strutture che si piazzano più in alto

Oncologia, classifica dei migliori istituti del mondo per curarsi: i 10 top italiani
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E' stata diffusa la Classifica World's Best Specialized Hospitals 2023 stilata da Newsweek e dalla società di ricerche Statista relativa ai 300 migliori ospedali oncologici o reparti di oncologia al mondo. E c'è subito una buona notizia: sono diversi gli italiani a posizionarsi.

I 300 migliori reparti di oncologia del mondo

Al primo posto c'è il MD Anderson Cancer Center di Houston (Texas). Ancora a stelle e strisce il secondo posto, con il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York; mentre è francese la medaglia di bronzo, con l'Institut Gustave Roussy a Villejuif.

Md Anderson Cancer Center (Texas)

Gli italiani: Milano domina

Il primo italiano in classifica occupa il 12esimo posto ed è il milanese IEO: Istituto Europeo di Oncologia.

IEO Milano

L'altro italiano che si piazza in alto è ancora un'eccellenza milanese: l'Istituto Nazionale dei Tumori (Int), che risulta 17esimo. A chiudere il podio, completamente milanese, l'Humanitas, al 25esimo posto, a Rozzano (Milano).

Seguono il Policlinico Gemelli (38 ), l'Ospedale Niguarda di Milano (41 ), l'Istituto Pascale di Napoli (46 ), le Molinette di Torino (60 posto), il Reparto di oncologia dell'AO di Padova (64 ), l'UO di Oncologia del San Raffaele di Milano (78 ), l'Irccs di Candiolo (Torino): in tutto dieci strutture nei primi 100 posti.

Come funziona la classifica

La classifica è il risultato di un sondaggio globale a cui hanno partecipato oltre 40.000 tra medici, operatori sanitari e dirigenti ospedalieri nel periodo di luglio-agosto 2022. Ai partecipanti è stato chiesto di raccomandare gli ospedali in base al proprio campo di competenza e di scegliere poi un'area di competenza secondaria opzionale in cui sono anche esperti (ad esempio, grazie alla frequente collaborazione con altri settori medici).

Per la prima volta, in questa edizione il sondaggio ha tenuto conto anche degli esiti riportati direttamente dai pazienti (Patient Reported Outcome Measures, PROMs) in ambito ospedaliero, aggiungendo quindi il punteggio PROMs al modello di punteggio generale utile per la classifica.

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