19 marzo

Oggi 19 marzo è San Giuseppe: frasi di auguri di buon onomastico

Si festeggia il padre putativo di Gesù e con lui tutti i papà

Oggi 19 marzo è San Giuseppe: frasi di auguri di buon onomastico
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Oggi,  martedì 19 marzo 2024, non è un giorno come tutti gli altri. E' San Giuseppe, nonché la festa del papà. Se mettete insieme le due cose è il vostro giorno, altrimenti potete cogliere l'occasione per fare "semplicemente" gli auguri di buon onomastico a chi si chiama Giuseppe o Giuseppina, nomi molto diffusi in Italia.

Se invece volete fare gli auguri per la festa del papà cliccate qui per frasi e immagini.

Oggi 19 marzo è San Giuseppe: frasi di auguri di buon onomastico

Se conoscete qualcuno che si chiama Giuseppe o Giuseppina, ecco qualche frase per dire buon onomastico.

Per quanto mi sforzi non riesco a trovare nessun buon motivo per festeggiare l’onomastico. Apprezza l’impegno però, almeno ti ho pensato!

Lo sai che sei una persona fortunata ad avere un nome così speciale? Buon onomastico.

Ma come?! Ti han fatto Santo e non mi hai detto niente?

Non è il nome a rendere unica una persona, ma la persona a rendere unico il nome che porta. Buon onomastico!

Se il tuo Santo sapesse che porti il suo stesso nome, ti chiederebbe di cambiarlo per danno di immagine. Buon onomastico

L’onomastico è un apostrofo rosa tra “ti faccio gli auguri” e “no, non avrai un regalo”.

Buon onomastico amica/o mia/o! In questo giorno così speciale per te, dove viene celebrato il tuo bellissimo nome, volevo dimostrarti tutto il mio affetto per te. Ti voglio bene.

Un nome come tanti, ma una persona come poche. Tanti auguri di buon onomastico!

Che la tua vita possa essere un eterna festa, auguri di buon onomastico.

Buon onomastico! No, non sono tua nonna, mi è semplicemente capitato tra le mani un calendario.

Visto che il tuo nome non compare sui calendari, ho arbitrariamente deciso di festeggiare il tuo onomastico oggi: auguri!

Da oggi non ti chiamerò più né cara né tesoro: grazie al tuo onomastico ho finalmente capito quale sia il tuo nome!

Sai, per il tuo onomastico ho perso tanto tempo per pensare a frasi originali ma poi ho capito che le cose semplici sono quelle più essenziali: tantissimi auguri di buon onomastico. Ti voglio bene…

Nel giorno in cui si festeggia il tuo nome, non potevamo mancare i miei auguri: buon onomastico amica/o mia.

Ci sono milioni di persone che oggi festeggiano l’onomastico, ma per me tu sei sicuramente la più speciale. Buon onomastico!

Gli antichi credevano che nel nome fosse racchiuso il nostro destino. Ti auguro un futuro splendido pieno di gioie e soddisfazioni. Buon onomastico!

Ecco i miei auguri più semplici, più sinceri e più affettuosi per te. Buon onomastico!

Scommetto che te ne sei dimenticato, ma per fortuna hai un amico sufficientemente all’antica da ricordarsi del giorno del tuo onomastico!

Ho detto a tutti i tuoi omonimi che ognuno di loro è il mio festeggiato preferito.

A un caro amico con un nome stupendo, auguro il meglio che la vita possa offrire. Auguri a te, buon onomastico.

Felice onomastico! Hai un nome stupendo e tu sei eccezionale. Auguri di cuore.

Mi sono dimenticato di dimenticarmi il tuo onomastico. Tanti auguri!

Avere un nome comune ha i suoi vantaggi: oltre a darti le certezze di un usato garantito, aumenta le probabilità che qualcuno si ricordi del tuo onomastico.

Hai proprio un gran bel nome… si vede che non l’hai scelto tu! Auguri!

A far gli auguri di compleanno son bravi tutti, ma solo gli amici di vecchia data (anagrafica) si ricordano degli onomastici.

San Giuseppe: la storia

Lo sanno tutti, Giuseppe era lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù. Definito nel Vangelo secondo Matteo come uomo giusto, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa e fu dichiarato patrono della Chiesa cattolica dal beato Pio IX l'8 dicembre 1870.

La vicenda di Maria e Giuseppe ha inizio nei Vangeli con l'episodio dell'Annunciazione:

"Nel sesto mese l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe, la vergine si chiamava Maria".

Giuseppe è presentato come il discendente di Davide, sposo della Vergine divenuta protagonista del Mistero dell'Incarnazione. Per opera dello Spirito Santo, Maria concepì un figlio "che sarà chiamato Figlio dell'Altissimo". L'angelo, a conferma dell'evento straordinario, le disse poi che anche la cugina Elisabetta, benché sterile, aspettava un figlio. Maria si recò subito dalla parente e al suo ritorno, essendo già al terzo mese, erano visibili i segni della gravidanza.

In queste circostanze "Giuseppe suo sposo che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di allontanarla in segreto" come dice il Vangelo secondo Matteo. L'uomo non sapeva come comportarsi di fronte alla miracolosa maternità della moglie: certamente cercava una risposta all'inquietante interrogativo, ma soprattutto cercava una via di uscita da una situazione difficile senza esporre Maria alla pena della lapidazione.

Ecco però che gli apparve in sogno un angelo che gli disse:

"Giuseppe figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli salverà il suo popolo dai suoi peccati".

Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo e prese con sé la sua sposa, accettandone il mistero della maternità e le successive responsabilità.

Secondo alcuni Vangeli apocrifi, morì a 111 anni, e fu sempre in ottima salute, lavorando sino all'ultimo come falegname.

Perché a San Giuseppe si festeggiano i papà

San Giuseppe viene celebrato non solo il 19 marzo, ma anche il Primo Maggio, come San Giuseppe Lavoratore. La decisione di celebrare la festa del papà proprio nel suo giorno si lega al suo ruolo di padre putativo di Gesù.

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