Oggi, 18 marzo 2024, è la Giornata nazionale per le vittime del Covid: quanti sono stati i morti in Italia
Quattro anni fa l'immagine iconica dei camion dell'esercito che sfilavano carichi di bare per le strade di Bergamo
Una pagina della storia nazionale e mondiale che ha lasciato il segno, facendo migliaia di vittime e cambiando per sempre la nostra vita. Oggi, lunedì 18 marzo 2024, è la Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid.
Oggi, 18 marzo 2024, è la Giornata nazionale per le vittime del Covid
La data del 18 marzo per ricordare le vittime della pandemia che ha cambiato le nostre vite non è casuale. Era infatti il 18 marzo 2020 quando un'immagine ha segnato per sempre i nostri ricordi: i camion dell'esercito per le strade di Bergamo sfilavano carichi delle salme dei deceduti del primo terribile periodo Covid, destinate alla cremazione.
Vittime del Covid. Le parole di Mattarella
In occasione della Giornata dedicata alle vittime del Covid, la dichiarazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
"La Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus richiama l’attenzione della nostra comunità sulla terribile prova affrontata in occasione della pandemia e costituisce occasione di vicinanza ai familiari dei tanti deceduti a causa della pervasiva diffusione del Covid-19".
"Pagina dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero, la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea".
"La memoria collettiva ne è uscita segnata ed è giusto, tuttavia, ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle Istituzioni ad ogni livello, del personale sanitario, dei volontari e società civile, abbia consentito di arginare un nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale".
"In questa Giornata la Repubblica commemora le vittime dell’epidemia e rinnova sentimenti di profondo cordoglio a tutti i familiari".
Quanti sono i morti per Covid in Italia
Difficile stabilire con precisione quanti siano i morti per il Covid in Italia. Per lungo tempo si è dibattuto sulla differenza tra i morti "di" e i morti "con" Covid, persone nelle quali il virus ha forse aggravata altre patologie. I numeri ufficiali parlano a oggi, a quattro anni e qualche giorno dall'inizio della pandemia, di poco meno di 200.000 vittime, 196.460 per la precisione.
La sfilata dei No Vax
Proprio alla vigilia della Giornata dedicata alle vittime Covid, e proprio a Bergamo, si è tenuta l'ennesima manifestazione No Vax. Durante la tradizionale sfilata di Mezza Quaresima organizzata dal Ducato di Piazza Pontida, tra i gruppi che si sono esibiti lungo il percorso, infatti, c'era anche un gruppo afferente alla oramai nota sigla "ViVi".
Come racconta il nostro portale locale Prima Bergamo, di fronte a una platea di circa trentamila persone, accorse in città per assistere al tradizionale passaggio dei carri e delle persone in maschera, hanno sfilato anche un manipolo di soggetti vestiti di nero, col volto coperto e con cartelloni recanti slogan no-vax e anti-sistema.
Una situazione che ha imbarazzato non poco i presenti ma, soprattutto, anche gli organizzatori del Ducato, che si sono affrettati a dissociarsi da quella manifestazione. Le forze dell'ordine - probabilmente per evitare problemi di ordine pubblico - hanno lasciato sfilare il gruppo, ma hanno comunque identificato tutti i componenti.
In realtà, il manipolo di no-vax (assai ristretto rispetto agli altri gruppi partecipanti) si era regolarmente registrato alla manifestazione, precisamente sotto il nome "Anonimi per la Libertà - Compagnia teatrale", di Bianzano. Una denominazione che qualche sospetto avrebbe potuto (dovuto?) sollevare qualche sospetto, ma che invece ha ottenuto il via libera a sfilare.
Pochi giorni prima, giovedì 14 marzo 2024, sempre in provincia di Bergamo, ma a Spirano, ignoti No Vax hanno imbrattato i muri di alcuni luoghi cari a una studentessa 17enne, Camilla Ceresoli, vittima di una morte improvvisa.
Prima Palaspirà, dove la ragazza giocava a pallavolo, poi il liceo Galileo Galilei di Caravaggio (dove Camilla andava a scuola) e infine persino il cimitero di Urgnano.