Le nuove regole

Nuovo Codice della Strada: si può usare Google Maps? Ecco quando è consentito il cellulare in auto

La regola è perentoria: "Non si può toccare il telefono in auto". Ma ci sono alcune eccezioni

Nuovo Codice della Strada: si può usare Google Maps? Ecco quando è consentito il cellulare in auto
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Il nuovo Codice della Strada è oramai in vigore da una ventina di giorni. Con il 14 dicembre 2024 sono valide le nuove regole, fortemente volute dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. E se su alcol e farmaci si è già discusso, un altro aspetto su cui l'obiettivo è la cosiddetta "tolleranza zero" è l'uso del cellulare alla guida.

Ma ci sono delle eccezioni? E cosa succede se sono fermo al semaforo e controllo Google Maps?

Nuovo Codice della Strada: quando è vietato il cellulare

In realtà, come per i limiti della guida in stato di ebbrezza, non cambia praticamente nulla rispetto al vecchio Codice della Strada dal punto di vista delle regole. Sono invece differenti le sanzioni, che vengono decisamente inasprite.

La regola di base la dà una il Ministero della Salute:

"E' vietato distogliere le mani dallo sterzo e il telefono non si può toccare".

Di fatto, ai conducenti di veicoli:

“E' vietata durante la marcia qualsiasi azione che implichi l’allontanamento temporaneo delle mani dal volante: dalla telefonata all’invio di sms, dalle chat di messaggistica istantanea all’impiego delle mappe per orientarsi con la strada (ad esempio Google Maps, ndr), dalla consultazione della rubrica telefonica o della lista degli appuntamenti fino al semplice rifiuto di una chiamata”.

E ancora:

"In estrema sintesi, è vietato distogliere le mani dallo sterzo e il telefono non si può toccare nemmeno per rifiutare una chiamata".

Un giovane su quattro guarda foto e video al cellulare mentre guida
Cellulare alla guida

Codice della Strada: si può usare Google Maps?

Ma allora, posso continuare a usare come navigatore Google Maps (o altre app come la sempre più gettonata Waze, che tiene conto anche delle segnalazioni degli utenti in tempo reale circa incidenti, code o autovelox mobili)?

A spiegarlo molto chiaramente è - fra i tanti - l'avvocato Angelo Greco, sempre più un punto di riferimento sui social coi suoi tutorial che vanno a spulciare cavilli e controcavilli delle normative:

Ecco cosa dice l'esperto:

"Il più delle volte lo smartphone viene agganciato sul cruscotto attraverso delle prese a ventosa o a gancio: in questo caso è legittimo l'uso del cellulare come navigatore satellitare anche se ogni tanto si tocca il display del dispositivo.

Del resto anche se non è consentito distogliere gli occhi dalla strada e spostare le mani dallo sterzo, questa disposizione va interpretata con raziocinio e ragionevolezza: in caso contrario, una lettura rigida non consentirebbe neanche di accendere l'aria condizionata, aprire un finestrino, azionare gli indicatori di direzione e neppure consultare i navigatori di serie legittimamente installati in gran parte delle auto più recenti!

Utilizzare Google Maps alla guida è lecito, a patto che il conducente non tenga in mano lo smartphone e accosti il veicolo nel momento in cui deve impostare la destinazione. Rispettando queste regole, è consentita la visione del display dello smartphone posto vicino allo sterzo".

A maggior ragione con "Android auto" o "Car play" di Apple

Tutto ciò detto, a maggior ragione, l'uso di Google Maps o di Waze è consentito se il cellulare è connesso al display della macchina attraverso "Android auto" oppure "Car play" di Apple, ovvero se la app viene visualizzata direttamente sullo schermo dell'auto, bypassando lo schermo del cellulare.

Tra l'altro, "Android auto" e "Car play" funzionano molto bene anche con comandi vocali, attraverso i quali si può non solo impostare a voce la destinazione del navigatore, ma si può chiedere al cellulare anche di chiamare un contatto in rubrica o addirittura mandare un messaggio con Whatsapp. Tutto solo con la voce, senza dover usare e dita e quindi staccare le mani dal volante.

Ma le cuffiette si possono usare?

Tra le eccezioni ci sono quindi i comandi vocali e l'utilizzo del Bluetooth per telefonare, ma è anche concesso l'utilizzo dell'auricolare?

L'avvocato Greco fa chiarezza anche su questo punto:

"Non è consentito utilizzare le cuffiette, il cui impiego è possibile solo per la Polizia. Infatti, questi strumenti potrebbero distrarre il guidatore dai suoni della strada e non consentirgli di avvertire per tempo le situazioni di pericolo".

E questo vale anche per una sola cuffietta:

"Sarebbe ugualmente sanzionabile, l'auricolare dentro il padiglione auricolare potrebbe pregiudicare di sentire i suoni esterni, anche una sola cuffia potrebbe essere un pregiudizio".

Cosa succede se guardo il telefono fermo al semaforo rosso

Se quando vi fermate al semaforo (e non siete intenti a guardare il cellulare) date un occhio alle altre auto al vostro fianco probabilmente scorgerete molti altri automobilisti intenti a osservare il telefono. Il dubbio è legittimo, dato che il Codice parla di cellulare utilizzato "durante la marcia" e tecnicamente con il semaforo rosso siamo fermi.

Ma una sentenza della Corte di Cassazione del 2020 toglie i dubbi: il divieto di utilizzare i dispositivi elettronici alla guida permane anche durante l'interruzione di marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione.

Insomma, il cellulare al volante non si può usare, nemmeno quando vi fermate al semaforo.

Invece, è certamente possibile usare il cellulare come navigatore se il veicolo è parcheggiato in un'area di sosta: il discrimine è che il motore dev'essere spento.

Cellulare alla guida: le sanzioni

Come detto, quello che viene particolarmente inasprito sono le sanzioni, che possono andare da 250 a 1.000 euro di multa, ma soprattutto che prevedono la sospensione breve della patente.

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Nel dettaglio, se sulla patente avete almeno 10 punti, la sospensione automatica del permesso di guida sarà per una settimana. Nel caso i punti siano meno, lo stop sale a 15 giorni.

In caso di recidiva, poi, la multa può arrivare sino a 1.400 euro, la sospensione può arrivare sino a tre mesi e scatta anche la decurtazione tra 8 e 10 punti dalla patente.

Le prima multe proprio per il cellulare

Tra l'altro, le primissime multe elevate con il nuovo Codice della Strada hanno riguardato proprio automobilisti sorpresi al volante con il cellulare.

Un tema su cui Salvini ha più volte insistito:

"Mi spiace per le prime patenti ritirate per chi usava il cellulare al volante, ma spero servano di segnale per salvare vite. Rispondere a quel messaggino, chattare, distrarsi, fare la live, smanettare sul cellulare mentre si guida può essere mortale, per voi e per gli altri. Quindi basta con l'uso del cellulare".

Salvini ha rivendicato i provvedimenti, sottolineando:

"Si tratta di prevenzione, non di repressione"

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