Un primo bilancio

Nuovo Codice della Strada: quante patenti sono state ritirate in un mese per uso del cellulare e guida in stato di ebbrezza

L'infrazione più comune è l'uso del cellulare alla guida, con quasi la metà delle patenti ritirate

Nuovo Codice della Strada: quante patenti sono state ritirate in un mese per uso del cellulare e guida in stato di ebbrezza
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A un mese dall'entrata in vigore, è tempo di un primo bilancio per il nuovo Codice della Strada. E a farlo è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti grazie ai dati forniti dal Viminale e riferiti al periodo compreso tra il 14 dicembre 2024 e il 13 gennaio 2025.

Nuovo Codice della Strada: quante patenti sono state ritirate in un mese

I numeri parlano di 66.145 automobilisti controllati con l'etilometro o i test salivari per l'assunzione di stupefacenti.

Di questi, 1.146 sono stati trovati con un tasso alcolico superiore al limite (pari all'1.7% del totale)

Mentre 138 sono risultati positivi ai test antidroga (numero pari allo 0.2% dei fermati).

Per tutti costoro sono scattate le norme previste, compreso il ritiro della patente di guida.

Ma va decisamente peggio a chi guida con il cellulare (aspetto su cui si è molto insistito).

Delle 5.058 patenti ritirate in totale in un mese, ben 2.499 sono a automobilisti che guardavano il telefono mentre si trovavano al volante: si tratta del 49% rispetto al totale dei documenti ritirati.

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Gli incidenti (e i morti) sono davvero diminuiti?

In questi giorni abbiamo peraltro assistito anche a un "balletto" di cifre. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini esulta per i dati riferiti ai sinistri e alle vittime rilevati da Polizia e Carabinieri, in sensibile calo.

I dati mostrano infatti una riduzione dell'8,6% degli incidenti complessivi, del 34% di quelli mortali e del 12,7% di quelli con feriti.

Ma è davvero così? Difficile dirlo, per una serie di fattori. Innanzitutto il tempo: un mese è obbiettivamente un periodo troppo limitato per poter dire che gli effetti del nuovo Codice della Strada si fanno sentire. Così come non si può non considerare che i dati (come ha spiegato lo stesso Ministero) si riferiscono solo alle grandi arterie stradali e che tengono conto delle rilevazioni delle Forze dell'ordine e non di quelle della Polizia Municipale.

Già a inizio gennaio Salvini aveva presentato numeri confortanti sui primi 15 giorni di applicazione del Codice, ma l'Associazione sostenitori amici della polizia stradale (Asaps) aveva smentito, spiegando che - inserendo anche i dati delle Polizie Locali nel totale - il numero dei morti sarebbe stato pari a 134 contro i 131 dell'anno precedente. In sostanza, non sarebbe cambiato nulla.

 

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