ALLERTA

Nuovo caso di Dengue, è un cittadino lombardo rientrato dal Brasile. Cosa fa la malattia (trasmessa dalle zanzare)

Il virus in Brasile supera i 2 milioni di casi: il ministero della Salute italiano, in una circolare inviata alle Regioni, invita a potenziare la sorveglianza

Nuovo caso di Dengue, è un cittadino lombardo rientrato dal Brasile. Cosa fa la malattia (trasmessa dalle zanzare)
Pubblicato:
Aggiornato:

Mentre il virus Dengue in Brasile supera i 2 milioni di casi e il ministero della Salute italiano, in una circolare inviata alle Regioni, invita a potenziare la sorveglianza, implementare le bonifiche e formare il personale sanitario, nelle ultime ore un nuovo caso è stato registrato a Busto Arsizio, in provincia di Varese, Lombardia: si tratta di un cittadino recentemente rientrato proprio dal Brasile.

Nuovo caso di Dengue in Lombardia: è un cittadino rientrato dal Brasile

Come riporta Prima Milano Ovest, lo ha annunciato il Comune in un avviso alla cittadinanza:

"A seguito della segnalazione di un caso di sospetta positività da Dengue (nota: virus trasmesso agli uomini dalle punture di zanzare) per un residente in Via Ippolito Nievo, il Comune si è attivato per avviare gli interventi mirati a proteggere la salute pubblica e prevenire la diffusione di malattie trasmesse da insetti vettori, come la zanzara del genere Aedes, responsabile di malattie come Zika, Chikungunya e Dengue. In particolare saranno eseguiti trattamenti di disinfestazione adulticida e larvicida nel raggio di 200 metri da via Nievo".

Si invitano anche i cittadini, durante il trattamento, a tenere le finestre chiuse e a non lasciare all’aperto animali domestici, cibi e panni stesi. In vista della stagione di maggiore circolazione della zanzara tigre e alla luce di quanto sta avvenendo nelle Americhe con un aumento particolarmente grave dei casi, si cerca di mettere le mani avanti.

La febbre "spacca ossa": cosa fa la Dengue

"Sono stata in ospedale una settimana. Lamentavo dolori alle ossa fortissimi che non mi facevano nemmeno dormire. E i medici mi hanno spiegato allora che la malattia si chiama anche ’spacca ossa’. E posso assicurare che è proprio così".

Così ha raccontato al Sole 24 ore una pensionata 80enne romana, che ha contratto la malattia tropicale punta da una zanzara nel salotto di casa, senza mai aver fatto un viaggio esotico.

Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Normalmente la malattia dà luogo a sintomi come febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.

Non esiste una cura specifica per la dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.

Febbre dengue: una donna morta in Toscana

Nel novembre 2023, il Servizio di Igiene Pubblica e Nutrizione ha notificato un caso di Dengue in una donna di 50 anni residente nel Comune di Fucecchio, provincia di Firenze, Toscana.

I sintomi si sono presentati al suo rientro da un viaggio in Thailandia e in breve tempo si sono aggravati al tal punto da necessitare di ricovero ospedaliero. La signora è deceduta poco dopo il ricovero in terapia intensiva poiché il suo quadro clinico era già fortemente compromesso per una grave patologia di cui era affetta.

In accordo con i Sindaci dei Comuni di Fucecchio e San Miniato anche lì era stata disposta un’ordinanza urgente per motivi di sanità pubblica per predisporre una disinfestazione straordinaria nelle aree interessate nel raggio approssimativo di 100 mt dalla residenza e dal luogo di lavoro del soggetto.

Dengue: c'è un vaccino

Nel febbraio 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha autorizzato l’utilizzo e la commercializzazione del vaccino Qdenga, che può essere somministrato a partire dai 4 anni di età. Viene somministrato attraverso un’iniezione sottocutanea nella parte superiore del braccio. Sono previste due iniezioni, a distanza di 3 mesi l’una dall’altra.

Come spiega Humanitas, è un tetravalente (valido per tutti e quattro i sierotipi del virus: Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) vivo attenuato, ovvero prodotto dall’agente infettivo reso non patogeno quindi che non è in grado di trasmettere la malattia.

vaccino covid a pagamento

Dopo la somministrazione, il vaccino induce una risposta immunologica da parte del sistema immunitario perché simula il primo contatto con il virus, senza però poter causare davvero l’infezione. La vaccinazione attiva la memoria immunologica per cui in futuro l’organismo sarà capace di riconoscere il virus – laddove dovesse davvero entrarvi in contatto – e si difenderebbe velocemente attivando la risposta immunitaria.

Seguici sui nostri canali