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Non è vero che nell'ospedale di Pregliasco operano solo chi ha il Super Green Pass

La replica dell'Istituto Galeazzi di Milano e del direttore sanitario (minacciato pesantemente su telegram).

Non è vero che nell'ospedale di Pregliasco operano solo chi ha il Super Green Pass
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Non è vero che al Galeazzi di Milano operano solo chi ha il Super Green Pass.

Non è vero che al Galeazzi operano solo chi ha il Super Green Pass

MILANO - La notizia ha preso forza nella giornata di ieri, mercoledì 19 gennaio, dopo che la vicenda è balzata alle cronache grazie alla trasmissione Fuori dal coro, nella serata del 18 gennaio e poi ripresa "ad arte" da un quotidiano.

Il titolone: "L'ospedale di Pregliasco rifiuta di curare chi non ha la terza dose"

Questo il titolo dell'articolo che causato il tam tam mediatico, da una testata all'altra, per tutta la giornata di ieri. Ma le cose non stanno proprio come il lancio racconta, perché questa è una mezza verità. Fatto sta che questa "mezza notizia con mezza verità" ha scatenato i gruppi No vax e No Green pass che, sono tornati a riempire le chat Telegram di insulti e minacce di violenza. L’ospedale si è affrettato a smentire tutto con una nota ufficiale è lo stesso direttore sanitario, il virologo Fabrizio Pregliasco, a spiegare nel dettaglio cosa sta succedendo.

La replica di Fabrizio Pregliasco

"I una nota interna dell'Istituto" - come spiegato dal virologo - si è deciso di riprogrammare e posticipare "gli interventi non urgenti, come ad esempio l'alluce valgo" che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato, all'Irccs, l'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.

"Questi pazienti - aggiunge Pregliasco all'Ansa - potrebbero determinare l'impegno della terapia intensiva, che dobbiamo mantenere il più possibile operativa, anche per i ricoverati Covid-19 positivi. Tali disposizioni sono per tutelare la salute di ogni paziente che afferisce all'ospedale e limitare i rischi correlati alla pandemia. Sono garantiti a tutti i pazienti - ha aggiunto - tutti gli altri interventi non proscrastinabili, quali quelli di ortopedia oncologica, neurochirurgia oncologica, il trattamento di pazienti con infezioni osteoarticolari e tutti gli interventi di traumatologia, nonché tutti gli accessi da Pronto soccorso. Anche le visite ambulatoriali sono garantite a tutti i pazienti, così come l'attività chirurgica ambulatoriale viene assicurata con la presentazione di un Green pass base, secondo le indicazioni ministeriali".

La reazione nei gruppi Telegram (la solita)

Scatenati i gruppi no vax più "accesi" su Telegram. Come raccolto da Open, le minacce sono molte e pesanti: il gruppo Basta Dittatura torna all’attacco contro lo scienziato diffondendo i suoi dati personali e l’indirizzo di casa.

"Sapete cosa fare", scrivono gli organizzatori. "Se fosse vero Pregliasco merita la galera", "Pezzo di m***a, vigliacco", "Assassino criminale", "Gli tagliamo le braccia e le gambe a questo verme", "Uno schifoso che deve essere ammazzato".

Questi solo alcuni dei messaggi comparsi a centinaia sulla chat "anti dittatura sanitaria".

La nota dell'Irccs, l'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano

"L’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi smentisce quanto affermato da Mario Giordano nella trasmissione “Fuori dal Coro” in onda ieri sera (martedì 18 gennaio, ndr) su Rete4, affermazioni riprese quest’oggi (mercoledì 19 gennaio, ndr) dal quotidiano “La Verità”, secondo il quale nel nostro ospedale verrebbero rifiutate le cure ai pazienti non vaccinati per Covid-19.

A causa della situazione epidemiologica che l’ospedale sta affrontando e che da fine dicembre a oggi evidenzia un incremento esponenziale di casi positivi Covid-19 tra pazienti ed operatori sanitari, è stato necessario riorganizzare l’attività complessiva.

A tutti i pazienti vengono garantiti gli interventi non procrastinabili quali quelli di ortopedia oncologica, neurochirurgia oncologica, il trattamento di pazienti con infezioni osteoarticolari e tutti gli interventi di traumatologia, garantendo tutti gli accessi da Pronto soccorso.

Le visite ambulatoriali sono garantite a tutti i pazienti, così come l’attività chirurgica ambulatoriale viene assicurata con la presentazione di un Green pass base, secondo le indicazioni ministeriali.

Per gli interventi non urgenti che coinvolgono pazienti con fragilità, è stata data l’indicazione, previa valutazione dei medici dell’équipe di riferimento, di posticiparli, non certo di rifiutarli.

Questi pazienti potrebbero determinare l’impegno della terapia intensiva, che dobbiamo mantenere il più possibile operativa, anche per i ricoverati Covid-19 positivi. Tali disposizioni sono per tutelare la salute di ogni paziente che afferisce all’ospedale e limitare i rischi correlati a questo momento pandemico".

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