Siamo alla follia

Non è Carnevale: c'è davvero chi va in giro vestito da Messina Denaro e chi vende i suoi montoni

La denuncia: "Fenomeno aberrante. Dovrebbe essere motivo di vergogna, ma diventa simbolo di tendenza"

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Giubbetto di montone abbinato ai pantaloni, scarpe bianche e cappello di lana. Se si ripensa al momento esatto dell'arresto di Matteo Messina Denaro, la prima immagine che balza alla mente è quella del suo outfit: un abbigliamento completamente griffato, tutt'altro che di basso profilo rispetto a quello che ci si aspetterebbe da un boss di Cosa Nostra latitante da trent'anni. Un look appariscente che, considerata la grande portata dell'evento, non solo resta facilmente nella memoria, ma pare essere anche piaciuto ad alcuni, al punto tale da volerlo riproporre nella vita di tutti i giorni. La nuova moda di girare con l'outfit del boss lascia senza parole:

"Fenomeno aberrante - twitta Francesco Borrelli - cioè che dovrebbe essere motivo di vergogna diventa simbolo di tendenza".

Ancora più scioccante, tuttavia, è un filmato, girato da un commerciante di vestiti e diventato virale su Tiktok, nel quale viene fatta la pubblicità ai montoni del boss:

"Ragazzi, voglio farvi vedere gli ultimi due montoni 'Matteo Messina Denaro style', li vendo ad un superprezzo".

La nuova moda di girare con lo stesso outfit di Messina Denaro

"Un fenomeno aberrante". Sono queste le parole che Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi in Campania, ha utilizzato nella sua denuncia social per segnalare come alcune persone abbiano cominciato a girare per strada con lo stesso outfit indossato da Matteo Messina Denaro al momento dell'arresto.

Giubbino marrone di montone, pantalone abbinato, scarpe bianche e cappello di lana. Sono questi gli indumenti con i quali il boss di Cosa Nostra, latitante da trent'anni, era stato catturato lo scorso 16 gennaio 2023. Sui social media erano subito diventate virali le foto e i video dei due carabinieri che scortavano Messina Denaro fuori dalla clinica privata "Maddalena" di Palermo dove era ricoverato addirittura da un anno per un tumore al colon.

L'arresto di Matteo Messina Denaro

Il suo look appariscente, al momento dell'arresto, non era passato per nulla inosservato.

"Era ben vestito, di buon aspetto, indossava dei beni decisamente di lusso, da questo possiamo desumere che le sue condizioni economiche in questo momento erano tutt’altro che difficili".

Così si era espresso, durante la conferenza stampa, il procuratore della Dda di Palermo Paolo Guido, il quale aveva anche aggiunto che il boss latitante portava al polso un orologio Richard Miller del valore di 35mila euro. Insomma, un abbigliamento completamente griffato e decisamente contrario alle necessità di anonimato di una persona ricercata da trent'anni.

Se in un primo momento questo dettaglio aveva scatenato l'ironia social a suon di meme e vignette esilaranti, a distanza di qualche giorno si è venuto a creare un secondo effetto, questa volta piuttosto sconvolgente: come affermato da Borrelli, infatti, nel Napoletano sono state diverse le segnalazioni di persone viste in giro con l’outfit del boss sanguinario Matteo Messina Denaro.

"La nuova moda che spopola dopo la cattura del latitante - scrive Borrelli su Twitter - un fenomeno aberrante, cioè che dovrebbe essere motivo di vergogna diventa simbolo di tendenza".

Commerciante vende su Tiktok i montoni "Messina Denaro style"

Se le immagini della gente in giro per le strade con il giubbotto del boss di Cosa Nostra lasciano basiti, ancora più sorprendente è stato il filmato, girato da un commerciante napoletano e divenuto virale su Tiktok, nel quale vengono pubblicizzati, a prezzo scontato, i montoni "Matteo Messina Denato style".

"Ragazzi, voglio farvi vedere gli ultimi due montoni 'Matteo Messina Denaro style', li vendo ad un superprezzo, invece di 120 euro, a 59,99. Questo è il vero Matteo Messina Denaro".

Dopo che il suo video ha fatto il giro della Rete, creando grandissime polemiche, Danilo, venditore 26enne, ha deciso di rimuovere il filmato:

"Chiedo scusa ma non so nemmeno chi sia il boss - racconta al Mattino - Mettendo in vendita i capi arrivavano commenti che dicevano che erano uguali ai suoi. Così ho avuto l’idea".

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