Il Premio Nobel per la Medicina 2025 è stato assegnato agli statunitensi Mary E. Brunkow e Fred Ramsdell, e al giapponese Shimon Sakaguchi per la scoperta dei meccanismi che regolano la tolleranza immunitaria periferica, ossia il processo che impedisce al sistema immunitario di attaccare l’organismo stesso.
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I tre scienziati si divideranno un riconoscimento di undici milioni di corone svedesi, pari a circa un milione di euro.
La scoperta: le “sentinelle” del sistema immunitario
Il Comitato Nobel ha riconosciuto ai tre ricercatori il merito di aver identificato le cellule T regolatrici, fondamentali per mantenere l’equilibrio del sistema immunitario. Queste cellule, paragonabili a vere e proprie sentinelle, tengono sotto controllo le altre cellule immunitarie, impedendo loro di aggredire i tessuti dell’organismo.
Secondo il presidente del Comitato Nobel, Olle Kämpe, “le loro scoperte sono state decisive per comprendere il funzionamento del sistema immunitario e per capire perché non tutti sviluppiamo gravi malattie autoimmuni”.
Questa ricerca ha dunque aperto la strada a nuove terapie per malattie autoimmuni come artrite reumatoide, sclerosi multipla o diabete di tipo 1, in cui il sistema immunitario, invece di difendere l’organismo, lo attacca.
Come funziona il sistema immunitario: la domanda alla base della scoperta
Il punto di partenza della ricerca è stato un interrogativo cruciale: come fa il sistema immunitario a distinguere tra ciò che deve attaccare e ciò che deve proteggere?
Our immune system is an evolutionary masterpiece. Every day it protects us from the thousands of different viruses, bacteria and other microbes that attempt to invade our bodies. Without a functioning immune system, we would not survive.
One of the immune system’s marvels is its… pic.twitter.com/TzBWuIrTgn
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 6, 2025
Ogni giorno, infatti, il nostro corpo è esposto a migliaia di microbi, e molti di essi imitano le cellule umane per sfuggire alle difese dell’organismo. Brunkow, Ramsdell e Sakaguchi hanno scoperto che le cellule T regolatrici (Treg) svolgono il ruolo di “guardie di sicurezza”, impedendo che le difese immunitarie attacchino per errore le cellule sane.
I protagonisti del Nobel 2025
Mary E. Brunkow, nata nel 1961, è ricercatrice presso l’Institute for Systems Biology di Seattle.
Fred Ramsdell, immunologo, dirige dal 2016 la ricerca presso il Parker Institute for Cancer Immunotherapy di San Francisco. È noto per aver identificato la proteina Forkhead Box P3 (FOXP3), fondamentale per lo sviluppo delle cellule T regolatrici. Lo studio è nato analizzando pazienti affetti dalla sindrome IPEX, una rara e grave malattia autoimmune.
Shimon Sakaguchi, immunologo e professore emerito all’Università di Osaka, è considerato uno dei pionieri nello studio delle cellule T regolatrici e del loro ruolo nella prevenzione delle risposte immunitarie dannose. Le sue ricerche hanno avuto importanti applicazioni nella cura del cancro e delle malattie autoimmuni.
Nel 2017, Ramsdell e Sakaguchi avevano già ricevuto insieme ad Alexander Rudensky il Premio Crafoord per le loro scoperte sulle cellule T regolatrici e sul loro impatto nell’artrite e in altre patologie autoimmuni.
Mary Brunkow, Fred Ramsdell and Shimon Sakaguchi have been awarded the 2025 Nobel Prize in Physiology or Medicine for their groundbreaking discoveries concerning peripheral immune tolerance that prevents the immune system from harming the body.
The Nobel Prize laureates… pic.twitter.com/h2yVHYSbxH
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 6, 2025
Il Nobel per la Medicina tra storia e numeri
Con questa edizione, sale a 26 il numero complessivo delle donne premiate con il Nobel per la Medicina nella storia, a testimonianza di un riconoscimento ancora prevalentemente maschile ma in lenta evoluzione.
Un principio fondamentale della vita: la regolazione genica
Il Nobel di quest’anno ha anche richiamato l’attenzione su un altro tema centrale della biologia moderna: la regolazione genica, ovvero il modo in cui le cellule controllano l’attività dei geni.
Gli scienziati Victor Ambros e Gary Ruvkun hanno scoperto i microRNA, piccole molecole di RNA che svolgono un ruolo chiave nel regolare l’espressione genica. Il loro lavoro, iniziato negli anni Ottanta con il minuscolo verme C. elegans, ha rivelato un livello del tutto nuovo di controllo dei geni, fondamentale per lo sviluppo e il funzionamento degli organismi complessi.
I microRNA influenzano la produzione di proteine, bloccando o degradando l’RNA messaggero (mRNA) che le codifica. Oggi sappiamo che oltre mille microRNA sono codificati nel genoma umano e che un singolo microRNA può regolare centinaia di geni, coordinando intere reti biologiche.
Un’alterazione in questo delicato equilibrio può portare a gravi malattie, tra cui cancro, sordità congenita, disturbi oculari e sindrome di Dicer1. La scoperta di Ambros e Ruvkun ha dunque aperto una nuova dimensione nella biologia molecolare, mostrando come la regolazione genica sia essenziale per tutte le forme di vita complesse.
Si celebrano, quindi, quindi due frontiere fondamentali della ricerca biomedica: da un lato, la comprensione dei meccanismi immunitari che proteggono l’organismo da sé stesso; dall’altro, la scoperta dei microRNA, che ha rivoluzionato la nostra conoscenza del modo in cui i geni vengono attivati o silenziati.
Insieme, questi studi rappresentano un passo decisivo verso una medicina più precisa e personalizzata, capace di intervenire con maggiore efficacia nelle malattie autoimmuni, genetiche e oncologiche.
Il calendario dei Nobel 2025
Dopo l’annuncio del premio per la Medicina, i riconoscimenti proseguiranno con:
- Fisica, martedì 7 ottobre, dove tra i favoriti figura il britannico John B. Pendry per i suoi studi sui metamateriali e la cosiddetta “mantella dell’invisibilità”;
- Chimica, mercoledì 8 ottobre;
- Letteratura, giovedì 9 ottobre;
- Pace, venerdì 10 ottobre;
- Economia, lunedì 13 ottobre, che chiuderà il ciclo dei Nobel 2025.
Ogni vincitore riceverà una medaglia d’oro, un diploma ufficiale e un assegno da 11 milioni di corone svedesi.