È ufficialmente iniziata la settimana dei Premi Nobel 2025, uno degli eventi più attesi nel panorama scientifico e culturale internazionale.
Dopo l’annuncio di ieri, 6 ottobre, dedicato alla Medicina e Fisiologia, oggi i riflettori sono puntati sulla Fisica, disciplina che continua a ridefinire i confini della conoscenza dell’universo. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a John Clarke, Michel H. Devoret e John M. Martinis.
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Come da tradizione, gli annunci dei vincitori proseguiranno nei prossimi giorni con la Chimica (8 ottobre), la Letteratura (9 ottobre), il Nobel per la Pace (10 ottobre) e, infine, l’Economia (13 ottobre).
Tre pionieri della fisica quantistica
Il Premio Nobel per la Fisica 2025 è stato assegnato a John Clarke, Michel H. Devoret e John M. Martinis, tre fisici statunitensi che con le loro ricerche hanno aperto una nuova era nella comprensione del mondo quantistico. La motivazione ufficiale recita:
“Per la scoperta dell’effetto tunnel quantistico macroscopico e della quantizzazione dell’energia in un circuito elettrico.”
Un riconoscimento che celebra decenni di studi e sperimentazioni in grado di portare i principi astratti della meccanica quantistica — solitamente confinati nel mondo delle particelle subatomiche — a una scala osservabile e concreta.
Quando il mondo quantistico diventa “reale”
Il Comitato per il Nobel ha spiegato che Clarke, Devoret e Martinis hanno saputo dimostrare come “le proprietà bizzarre del mondo quantistico possono diventare tangibili in un sistema abbastanza grande da poter essere tenuto in mano”.
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Attraverso una serie di esperimenti innovativi, i tre ricercatori hanno realizzato un circuito elettrico superconduttore capace di comportarsi come un sistema quantistico: il circuito poteva passare da uno stato all’altro per effetto tunnel, come se attraversasse una barriera invisibile ed era in grado di assorbire ed emettere energia in quantità discrete, esattamente come previsto dalla teoria quantistica.
Queste osservazioni hanno avuto implicazioni enormi, non solo sul piano teorico ma anche per lo sviluppo di tecnologie emergenti, come i computer quantistici e i sensori di precisione di nuova generazione.
Un’eredità di scoperte
Il Nobel per la Fisica 2025 arriva un anno dopo quello assegnato a John Hopfield e Geoffrey Hinton, pionieri del machine learning e delle reti neurali artificiali, premiati nel 2024 per le ricerche che hanno reso possibile l’apprendimento automatico delle macchine.
Quest’anno, invece, l’attenzione torna ai fondamenti della fisica, con un riconoscimento che collega la teoria più astratta alla sperimentazione concreta.
I Nobel 2025
Il percorso dei Nobel 2025 era stato inaugurato proprio ieri con il Premio per la Medicina e la Fisiologia, assegnato a Mary E. Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi per le loro scoperte sui meccanismi di tolleranza immunologica, ovvero i processi che permettono al sistema immunitario di non attaccare i propri tessuti.
Ora la settimana prosegue con la proclamazione dei vincitori nelle altre discipline, fino alla cerimonia di consegna del 10 dicembre 2025, data simbolica che coincide con l’anniversario della morte di Alfred Nobel.
Come da tradizione, la cerimonia si terrà a Stoccolma per tutti i premi, ad eccezione di quello per la Pace, che verrà consegnato a Oslo, in Norvegia.
Un appuntamento che non celebra solo l’eccellenza scientifica, ma anche la capacità umana di trasformare le idee più astratte — come quelle della meccanica quantistica — in strumenti concreti per comprendere e migliorare il mondo.