MEDICO DI BASE

"No vax, vi curerò, ma una volta guariti dovrete cercarvi un altro medico"

Estenuato dalle opinioni negazioniste, Amedeo Giorgetti ha voluto lanciare un messaggio chiaro e tondo.

"No vax, vi curerò, ma una volta guariti dovrete cercarvi un altro medico"
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Quando pronunciamo il famoso detto popolare "La goccia che fa traboccare il vaso" andiamo ad indicare uno specifico evento che va a superare, in una determinata situazione, il nostro limite di sopportazione. Per questo medico di base, tuttavia, l'acqua dal vaso è ormai strabordata copiosamente, al punto tale che, si è deciso a non tornare più indietro sui suoi passi. All'esterno del suo ambulatorio ha affisso un cartello che, senza giri di parole, si oppone fermamente ad ogni tipo di posizione No vax:

"No vax, vi curerò, ma una volta guariti dovrete cercarvi un altro medico".

"No vax, vi curerò, ma una volta guariti dovrete cercarvi un altro medico"

Parole chiare e dirette che manifestano una sensazione di totale rassegnazione. Amedeo Giorgetti, 65 anni, medico di base di Recanati (Marche), ha detto basta. Esasperato da ogni tipo di opinione No vax, come chi dice "Non mi fido", "Non è vero niente", "Chissà cosa ci mettete dentro...", il dottore 65enne ha deciso di rinunciare a seguire qualsiasi tipo di paziente che si rifiuta con ostinazione di ricevere il vaccino anti-Covid.

Queste le sue parole, scritte in un cartello che ha voluto appiccicare sulla porta del suo ambulatorio:

"Caro paziente, il Covid ha devastato la vita umana e professionale. Fino a oggi, il vaccino è l’unica arma per non ammalarsi. Se ha qualche dubbio o timore, sono a disposizione. Se invece crede che il vaccino sia una pericolosa arma in mano alle multinazionali del farmaco con la connivenza di noi medici di famiglia, è pregato di cambiare ambulatorio perché non tollero queste accuse stupide e offensive. Basta avere a che fare con gente mi tratta a pesci in faccia e quando prende il Covid non solo pretende di ricevere immediatamente assistenza, ma usa arroganza. Voglio dare un segnale forte ai No va*: se continuate così, il vostro medico vi lascia".

Il messaggio è chiaro e tondo: come medico non si tirerà mai indietro dal curare un suo qualsiasi paziente No vax, ma se quest'ultimo dovesse mai ammalarsi di Covid-19, una volta guarito, dovrà cercarsi un altro medico di base.

Giorgetti ha inoltre raccontato di aver già raccolto grande sostegno tra i colleghi che animano la chat "Renaissance team vs Covid", un gruppo di oltre mille professionisti che vanno da Matteo Bassetti al presidente di Gimbe Nino Cartabellotta, passando per componenti del Cts e dell’Iss, ma che aderiscono al gruppo a titolo personale per un confronto continuo sulla lotta alla pandemia.

Un esempio No vax che farebbe irritare Giorgetti

Parlando di "goccia che farebbe traboccare il vaso", quello che segue potrebbe essere un chiaro esempio: come raccontato da Prima Alessandria, negli ultimi giorni è comparso sul portone di una casa in via San Francesco un cartello No vax che deride la campagna vaccinale, paragonandola ad una raccolta punti.

In previsione dell'accelerata verso la terza dose per tutti, il cartello recita:

"Con la somministrazione della terza dose inizia la raccolta punti stagione 21, 22, 23… alla quinta dose un caffè e camminare, perché dobbiamo già pagare i politici e le case farmaceutiche. Alla decima dose il Mongolino d’oro, alla quindicesima dose lo Speranzino d’oro (upgrade del Mongolino), alla ventesima lo culo vista inps".

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