una strage senza fine

Negli ultimi 14 anni quindicimila morti e dieci milioni di infortuni sul lavoro

Il direttore dell'ispettorato Giordano: "Avremmo dovuto avere 15mila sentenze, perché ne abbiamo solo alcune centinaia?".

Negli ultimi 14 anni quindicimila morti e dieci milioni di infortuni sul lavoro
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Negli ultimi quattordici anni i morti sul lavoro in Italia sono stati quindicimila, più di mille all'anno. E gli infortuni sul posto di lavoro sono stati circa dieci milioni. Numeri che fanno impressione quelli diffusi dal direttore generale dell'Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano.

Morti sul lavoro, strage senza fine

Giordano ha riferito oggi, martedì 19 ottobre 2021, parlando sul tema del disegno di legge del Movimento 5 stelle sull'istituzione della Procura nazionale del lavoro. E ha aggiunto:

 "Avremmo dovuto avere 15mila sentenze, perché ne abbiamo solo alcune centinaia? E' necessario un coordinamento investigativo. Le vittime hanno necessità di avere la stessa giustizia".

Il direttore dell'Ispettorato ha poi evidenziato la grande frammentarietà del quadro di vigilanza in materia di lavoro, auspicando la realizzazione sempre più urgente di un coordinamento a livello investigativo.

Questione da risolvere

Che la questione sia di strettissima attualità non ci piove. E il Governo ha più volte dichiarato di volerla prendere di petto. Proprio per questo giovedì 14 ottobre 2021 il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha convocato  a Palazzo Chigi, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Sul tavolo il provvedimento sulla sicurezza sul lavoro, anche a seguito delle morti sul lavoro - ultime in ordine di tempo - registrate nel Paese soltanto nelle ultime ore.

Nuovo pacchetto di norme nel Decreto fiscale

Il decreto fiscale in approvazione include anche un pacchetto di norme per aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro e combattere gli incidenti:

  • scende dal 20% al 10% la quota di lavoratori irregolari che fa scattare la sospensione dell'attività produttiva
  • prevista l'assunzione di 2100 tra ispettori, funzionari e amministrativi per maggiori controlli nelle aziende
  • tutti gli enti che si occupano di salute e sicurezza dovranno avere una banca dati comune
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