Nefertari torna a "casa" in grande stile: moderno riallestimento del corredo della regina al Museo Egizio di Torino
Il corredo funebre della regina Nefertari ha fatto ritorno al Museo Egizio il 9 agosto 2024 dopo un viaggio che l’ha visto esposto in vari musei del mondo
La regina Nefertari torna "a casa", ovvero al Museo Egizio di Torino. Dopo un lungo viaggio in giro per il mondo, a partire dal 9 agosto 2024, i visitatori potranno ammirare il prezioso corredo funebre della seconda sposa reale di Ramses II, uno dei faraoni più celebri dell’antico Egitto. Questo evento segna un momento cruciale nella storia del Museo Egizio, il più antico al mondo dedicato alla civiltà egizia, poiché celebra il bicentenario della sua fondazione e rende omaggio alle radici stesse della sua collezione.
Nuove tecnologie a servizio della storia: un riallestimento studiato a puntino valorizzerà il prezioso materiale. Oltre ad un apparato testuale vi sarà un video-racconto, con disegni e foto di archivio, per restituire il contesto dei reperti provenienti dalla Valle delle Regine.
Un nuovo allestimento dedicato a Nefertari al Museo Egizio
La storia di questo straordinario ritrovamento risale al 1904, quando l’archeologo italiano Ernesto Schiaparelli, allora direttore del Museo Egizio, guidò una spedizione nella Valle delle Regine, un’area sacra dell’antica Tebe, oggi conosciuta come Luxor.
La ricostruzione digitale della prima camera della tomba della regina:
Fu in questo luogo suggestivo che Schiaparelli e il suo team fecero una scoperta senza precedenti: la tomba intatta di Nefertari, la regina più amata di Ramses II.
Come racconta Prima Torino, il corredo funebre di Nefertari comprendeva oggetti di inestimabile valore, preziosi manufatti che raccontano molto di quell'antica civiltà, esposti nelle vetrine torinesi di inizio Novecento proprio per volere di Schiaparelli.
Un viaggio intorno al mondo
Il corredo di Nefertari ha intrapreso, recentemente, un viaggio straordinario, diventando un’ambasciatrice itinerante della cultura egizia nel mondo. Ora, dopo otto anni, il prezioso materiale finalmente a Torino, dove sarà esposto in un nuovo allestimento curato da Enrico Ferraris e Cinzia Soddu.
Le vetrine di inizio Novecento, volute dallo stesso Schiaparelli, accoglieranno nuovamente i reperti, ma questa volta saranno arricchite da un apparato multimediale che includerà video, disegni e fotografie d’archivio.
Per celebrare il ritorno del prezioso corredo, il Museo Egizio ha invitato nei giorni scorsi un ospite d'eccezione: Tarek Tawfik, Presidente dell'Associazione Internazionale degli Egittologi e Direttore del Centro per gli Studi Archeologici e il Patrimonio Internazionale a Luxor.
Il nuovo allestimento è stato realizzato con il sostegno di Fondazione CRT.
Alcune immagini del prezioso corredo:
Nefertari ha vissuto durante il periodo del Nuovo Regno ed era un membro della XIX dinastia egiziana. Il suo nome significa La Bellissima Compagna, Amata da Mut, incarnava la maestosità e la statura della regina Nefertari. Alla giovane età di 13 anni sposò il 15enne Ramses II, che sarebbe diventato famoso come Ramses il Grande.
Ramses II governò l’Egitto per sessantasette anni e aveva sette regine diverse. La prima di queste fu la regina Nefertari. Ramesse II visse per oltre novant’anni e generò almeno quaranta figlie e quarantacinque figli. Nefertari era la madre di almeno quattro figli e due figlie.
Nefertari è stata la moglie di Ramses II per oltre 24 anni. Il faraone celebrava il suo amore per lei con monumenti e poesie dedicate in suo onore. I numerosi titoli che le sono stati attribuiti attestano la stima che Ramses ha avuto per lei e i vari ruoli che ha assunto nella sua funzione di regina.
Ramses II costruì una bellissima tomba per sua moglie nella Valle delle Regine, nota per i dipinti murali ben conservati.