Multe per i negozianti che rifiuteranno il pagamento con carte o bancomat
Si tratterà di una sanzione di 30 euro "fissi" più una percentuale del 4% a seconda dell'importo della transazione.
Scattano le multe per chi rifiuterà il pagamento attraverso carte o bancomat. La novità arriverà al fotofinish sotto l'albero nell'ambito del decreto Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ed entrerà in vigore dall'1 gennaio.
Di sicuro, si tratta di una svolta quasi storica che di fatto incentiverà mezzi di pagamento tracciabili e ha l'obiettivo di "combattere il nero" e l'evasione fiscale.
Multe per chi rifiuta carte o bancomat
La novità fa parte di una serie di proposte emendative al Decreto Pnrr arrivate lunedì 13 dicembre, in Commissione Bilancio alla Camera.
Nella fattispecie, l'emendamento presentato da Stefano Fassina (Liberi e Uguali) e Rebecca Frassini (Lega) prevede l’introduzione, a partire dal prossimo anno di una multa per esercenti, negozianti o titolari di attività che diranno no a clienti e avventori che vogliono pagare carte elettroniche.
No alle carte, ecco le multe
Si tratterà di sanzione amministrativa pecuniaria stabilita nell'importo fisso di 30 euro, alla quale si aggiungerà la somma del 4%, calcolata in base al valore complessivo della transazione, dunque di quanto acquistato, beni materiali, o di una prestazione da parte di un professionista.
Una lotta all'evasione che di fatto si concretizzerà in un'ulteriore riduzione della circolazione del denaro contante.
Carte, bancomat, lotta all'evasione: il nuovo tentativo
Quella che i due proponenti dell'emendamento riusciranno a far scattare con il nuovo anno, non è però a tutti gli effetti una novità.
Praticamente un identico provvedimento era infatti stato già inserito nel decreto fiscale collegato alla Manovra di Bilancio del 2020 da parte del Governo, ma era stata stralciata nel corso dell’iter parlamentare del provvedimento.
L'obbligo dell'esercente, del titolare di un'attività o di un professionista si esaurirà laddove verrà data al cliente la possibilità di pagare con almeno una delle carte esistenti (bancomat, bancoposta, carta di credito), mentre i controlli, specie nel caso di segnalazioni, spetteranno alla Polizia locale e alle forze dell'ordine.