aveva 87 anni

Morto per una polmonite (non Covid) il fondatore della Luxottica Leonardo Del Vecchio

L'imprenditore, partito da un piccolo capannone, era diventato uno dei più ricchi d'Italia. Da qualche tempo era ricoverato al San Raffaele.

Morto per una polmonite (non Covid) il fondatore della Luxottica Leonardo Del Vecchio
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Si è spento questa mattina, lunedì 27 giugno 2022, all'ospedale San Raffaele di Milano, Leonardo Del Vecchio, 87 anni, fondatore dell'impero Luxottica, presidente di EssilorLuxottica, punto di riferimento mondiale nell'ottica. Era uno degli uomini più ricchi d'Italia, sempre molto legato allo Stivale, alla "sua" Milano, in cui era nato, e anche al Veneto, "patria d'elezione" del suo impero commerciale e imprenditoriale.

Morto Leonardo Del Vecchio, il fondatore di Luxottica

Cavaliere del lavoro nel 1986, era anche uno dei maggiori azionisti di Mediobanca, di Generali, aveva conseguito tre lauree e due master. Tutto era partito nel Bellunese, da quel magazzino ad Agordo in cui fece partire il business delle montature di occhiali. Una fortuna, quella creata da Del Vecchio, che si è imposta in tutto il mondo divenendo un modello del saper fare italiano.

La sua infanzia non fu affatto semplice. Nato a Milano nel 1935 da mamma e papà nati in Puglia e poi emigrati, ha vissuto i primi anni nell'orfanotrofio dei Martinitt proprio come altri grandi imprenditori italiani. Un'esperienza di sicuro molto dura per Del Vecchio, che non ha mai nascosto il "trauma", la ferita di un'infanzia vissuta senza genitori in un istituto. A 14 anni cerca subito lavoro e trova un impiego come garzone alla Johnson.

Da un capannone ad Agordo a un impero da 30 miliardi

Di giorno il lavoro e di sera la scuola a Brera. E sono quelli gli anni in cui dimostra di avere della stoffa. Diventa capo terzista e qualche anno dopo si trasferisce ad Agordo. Lì la comunità montana aveva offerto un terreno a chi avesse deciso di far partire la propria azienda sul territorio in provincia di Belluno. La sua avventura, in altre parole parte qui, a 26 anni. Terzista, prima, produttore di occhiali, dopo.

Nonostante non fosse, evidentemente, un nativo digitale, Del Vecchio ha sempre intuito le potenzialità della rete, e ha abbracciato da subito il cambiamento tecnologico. A partire dal 1968 è diventato unico proprietario dell'azienda, nel 2017, invece, il "matrimonio" da 50 miliardi di euro tra Luxottica ed Essilor. Il patrimonio di Del Vecchio è sconfinato: 30 miliardi circa.

Era al San Raffaele per una polmonite, ma il Covid non c'entra

L'imprenditore  era ricoverato da qualche settimana all'ospedale San Raffaele di Milano a causa di una brutta polmonite che secondo quanto riporta l'AdnKronos non sarebbe legata al Covid.

Il cordoglio del Governatore Luca Zaia

“Amo ripetere spesso che solo i pessimisti non fanno fortuna. Penso che il cavalier Del Vecchio sia stato la dimostrazione vivente di questo modo di dire; un uomo che con la sua determinazione e la sua visione del lavoro, dal nulla si è attestato nella classifica degli imprenditori di maggior successo in tutto il mondo. Desidero ricordarlo come uno degli artefici della riscossa della nostra terra, in particolare del riscatto economico delle nostre montagne. Il Veneto gli deve molto”.

Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime cordoglio per la scomparsa di Leonardo Del Vecchio.

“Fu un imprenditore che ha guardato ben oltre i propri sogni – prosegue il Governatore -. Della bottega che aveva messo su con sudore ad Agordo poteva già considerarsi soddisfatto e realizzato alla fine degli anni Cinquanta. Ma da quella bottega è nata una piccola impresa, la Luxottica, che in breve è cresciuta fino ad essere una grandissima realtà produttiva, alla capo della quale Del Vecchio ha scalato la finanza internazionale, portando il Veneto alla ribalta del Mondo.

Sono numerosissime le persone delle nostre valli dolomitiche che grazie a lui hanno trovato un lavoro segnando la via del benessere per intere famiglie. Se il Veneto è oggi quella grande realtà produttiva ed economica che intendiamo mantenere e accrescere è grazie a figure come Del Vecchio che hanno creduto nel nostro lavoro e nella nostra gente. Invio le mie condoglianze ai familiari e a lui un pensiero”.

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