Nube di cloro in piscina: 140 persone soccorse e scuola evacuata
Apprensione a Guastalla (Reggio Emilia). Due giorni fa il caso di Milano
Una nube di cloro che all'improvviso si è sprigionata in piscina, rendendo una tranquilla mattinata un vero e proprio incubo. E' successo giovedì 9 maggio 2024 a Guastalla (Reggio Emilia) ed è il secondo caso in pochi giorni dopo quello di martedì 7 maggio 2024 a Milano.
Nube di cloro in piscina: 140 persone soccorse e scuole evacuate
L'allerta è scattata poco dopo le 8, quando durante una fase di travaso di acido solforico nelle piscine di via Sacco e Vanzetti a Guastalla, si è sprigionata una nube di cloro.
In quel momento, vista l'ora, al bar e nella mensa accanto c'erano parecchie persone impegnate a fare colazione. Improvvisamente hanno iniziato a sentirsi poco bene con tosse e lacrimazione dagli occhi.
La nube si sposta nella scuola
La nube si è poi spostata all'interno della scuola che si trova poco distante dalla piscina. A quel punto si è deciso di chiudere l'istituto per evitare problemi.
Milano, 28 bambini intossicati in piscina
Si tratta, come detto, del secondo episodio in pochi giorni. A Milano, martedì 7 maggio 2024 i Vigili del fuoco hanno evacuato le piscine Jacarandà di via Procaccini 69 a Milano dopo che una quarantina di persone era rimasta intossicata.
I piccoli, di età compresa tra i 3 e i 5 anni, sono stati evacuati dal centro sportivo e trasferiti in un'area triage allestita per l'occasione dalla Croce Rossa.
Cosa è successo alla Piscina Jacarandà di Milano
I sanitari del 118 accorsi sul luogo si sono occupati subito dei ventotto bambini che sono rimasti leggermente intossicati inalando i vapori, ma sono comunque stati classificati come codice verde.
Ad un controllo più approfondito, effettuato in seguito, a causa degli eccessivi vapori inalati, il personale del 118 ha provveduto al trasporto in ospedale di 4 persone, tre bambini e un adulto avendo accusato una sintomatologia più acuta.
In corso le opere di bonifica e per individuare la causa della fuoriuscita di vapore.
I pazienti ospedalizzati sono in totale undici (cinque bambini e sei adulti), tutti con sintomi respiratori (tosse e irritazione delle vie aeree)
- 5 bambini ospedalizzati in Codice verde (2 al Buzzi, 2 al Fatebenefratelli e 1 al De Marchi)
- 2 adulti ospedalizzati in Codice Giallo (entrambi al Fatebenefratelli)
- 4 adulti ospedalizzati in Codice Verde
Secondo una prima ricostruzione, sembra che i vapori tossici siano stati causati da un probabile errore tecnico durante la fase di miscela del cloro da parte di un addetto della piscina.
L’operazione avrebbe causato la reazione chimica nel locale tecnico e i fumi sarebbero da lì confluiti nei condotti di areazione che li avrebbe convogliati nella sala con la piscina dove erano in corso i corsi per adulti e il saggio di nuoto dei bambini della scuola materna.