Milano dice addio ai musei "low cost": in arrivo biglietti più cari per aumentare le entrate
Da settembre per ogni museo verranno fissate singolarmente le nuove tariffe: addio al prezzo fisso di 5 euro

A partire da settembre, come riporta PrimadituttoMilano, i visitatori dei musei civici di Milano dovranno prepararsi a un aumento dei prezzi dei biglietti d’ingresso.
Addio al prezzo fisso di 5 euro
La misura, annunciata dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi durante una commissione a Palazzo Marino, ha l’obiettivo di incrementare in modo significativo le entrate, passando dagli attuali 3 milioni a circa 5 milioni di euro all’anno.
Le nuove tariffe, ancora in fase di definizione, saranno differenziate da museo a museo e oscilleranno tra i 5 e i 15 euro. Attualmente, dal 2014, l’ingresso costa 5 euro per tutti i poli museali comunali, tra cui il Museo del Novecento, il Museo di Storia Naturale, il Museo Archeologico, la Galleria d’Arte Moderna (Gam) e l’Acquario Civico.
Un’ulteriore novità è prevista dal 2026, quando sarà introdotto un ticket anche per le collezioni permanenti del Mudec, del Museo del Risorgimento, di Palazzo Morando e della Casa Boschi Di Stefano, attualmente a ingresso gratuito.
Rimarrà invariato il costo della Milano Museo Card a 15 euro all'anno
Secondo i dati forniti dallo stesso Sacchi, oggi il 47% degli ingressi avviene con biglietti gratuiti, mentre il 17% con tariffe ridotte e solo il 35% con biglietto intero. Non è previsto, al momento, uno sconto riservato ai residenti milanesi, ma resterà attiva la Milano Museo Card: al costo di 15 euro all’anno, garantirà ancora l’accesso illimitato a tutte le sedi museali comunali.
L’amministrazione comunale punta così a riequilibrare le entrate, mantenendo allo stesso tempo la possibilità di fruizione culturale per i cittadini più affezionati attraverso formule di abbonamento.