Bella iniziativa

Mezzi pubblici gratis per gli studenti universitari in Piemonte: è la prima regione in Italia

Accordo tra Regione, Università e Comuni. Ne beneficerà il 92% degli studenti. Il ministro Bernini: "Un modello per l'Italia"

Mezzi pubblici gratis per gli studenti universitari in Piemonte: è la prima regione in Italia
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Il Piemonte all'avanguardia. E' la prima regione in Italia il cui il trasporto pubblico sarà gratuito per gli universitari. La Regione ha siglato un accordo con Atenei e Comuni per garantire a tutti gli studenti under 26 di circolare liberamente sugli autobus di linea delle rispettive città.

In Piemonte mezzi gratis per gli universitari

Al momento la misura vale per le seguenti città:

  • Torino (anche la metropolitana)
  • Vercelli,
  • Biella,
  • Novara,
  • Asti,
  • Cuneo.

Manca per ora Alessandria.

Chi ne ha diritto

La carta per viaggiare gratis sui mezzi sarà consegnata agli studenti di:

  • Politecnico, Università di Torino,
  • Università del Piemonte orientale.

Ci sono però dei limiti. Oltre all'età - 26 anni - anche l'Isee, che deve essere inferiore a 85mila euro (una soglia, va detto, abbastanza alta).

Secondo i calcoli della Regione, circa il 92% degli studenti piemontesi potrà usufruirne. E il risparmio non è da poco. E' stato calcolato che un ragazzo di Cuneo che va a studiare a Torino risparmi a 331 euro all'anno.

"Un modello per l'Italia"

Grande soddisfazione da parte del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per il traguardo raggiunto:

"Siamo i primi in Italia a dotarsi di uno strumento che intreccia il diritto allo studio con la mobilità sostenibile e la tematica della qualità dell'aria. Era un impegno che avevamo preso con i cittadini e sono contento che sia stato realizzato".

Il governatore Alberto Cirio

La misura costerà 37,2 milioni in tre anni, la maggior parte dei quali (22,8) sostenuti dal ministero dell'Ambiente (contributi sono arrivati anche da Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo e dalle stesse università).

Parole di elogio sono arrivate anche da Roma. Anna Maria Bernini, ministro per l'università e la ricerca, ha definito l'iniziativa piemontese "un modello per l'Italia".

Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente, ha parlato di esempio:

"E' un cambio di passo, un esempio concreto di come le politiche pubbliche possano rispondere contemporaneamente a più obiettivi. Scegliere il trasporto pubblico significa ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell'aria, rendere le nostre città più vivibili. Come ministero stiamo investendo risorse importanti risorse per le regioni del bacino Padano, impegnate nel processo di miglioramento della qualità dell'aria ed grazie a una collaborazione forte e lungimirante tra più soggetti che oggi il Piemonte diventa la prima regione in Italia ad avviare un progetto di questo tipo".