Medico preoccupato dopo il turno va a casa di una paziente 15enne dimessa e le salva la vita
"Non ho fatto proprio nulla di speciale", viva l'umiltà
Ci ha pensato e ripensato tutta la notte: una diagnosi imprecisa, una dimissione affrettata? Alla fine anche se a fine turno sarebbe dovuto andare a casa a riposarsi, un medico marchigiano non ci ha pensato su due volte ed è andato a casa a trovare una paziente: e meno male, perché le ha salvato la vita.
Medico dopo il turno va a casa della paziente e la salva
Come riporta èTv Marche, è successo a Fermo poco meno di due settimane fa. Oggi la paziente sta bene, ma Giulia, 15 anni, era arrivata al nosocomio di Fermo con una febbre altissima e insensibilità agli arti.
Il videoservizio di èTv Marche, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
Dopo la visita e qualche esame, la dimissione con una diagnosi di influenza. Ma Francesco Bernetti Evengelista, 71 anni, chirurgo in pensione che lavora per la cooperativa Nuova Agenzia Res presso il Pronto Soccorso dell'ospedale Murri di Fermo, continua a rimuginare per tutta la notte.
Così dopo aver terminato il proprio turno intorno alle 7 di mattina, invece di andare a riposarsi, si presenta a casa della ragazza. Suona alla porta e spiega la situazione ai genitori Catiuscia e Marco, dicendo loro di portarla subito all'ospedale, nel reparto di neurologia.
La ragazza non aveva una semplice febbre alta, ma una seria infiammazione midollare. Senza cure, Giulia rischiava di perdere l'uso delle gambe. La stessa mattina la giovane viene ricoverata in neurologia dove resterà per 10 giorni. Giorni difficili, a tratti spaventosi, raccontano i genitori, ma ora finalmente tutto è passato, spiega mamma Catiuscia, Giulia adesso sta bene.
"Sono medico da 40 anni – racconta a telecamere spente – ho operato circa 30mila persone, insomma non ho fatto proprio nulla di speciale, solo il mio lavoro di medico", ribadisce a più riprese.