Da Prima Chivasso

L'audio della direttrice del supermercato che vieta alle cassiere di andare in bagno: "Piuttosto fatevela addosso"

Il messaggio shock con un audio nella chat aziendale. Giovedì 20 giugno 2024 protesta dei sindacati e dei lavoratori

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Le lavoratrici in presidio

Una vicenda shock, che ha fatto il giro d'Italia. Al supermercato Md di Brandizzo, in provincia di Torino, è esploso un vero e proprio caso. Secondo quanto denunciato da alcune cassiere, la direttrice vieterebbe loro di andare anche al bagno per non perdere tempo sul lavoro. E giovedì 20 giugno 2024 fuori dal negozio è scattata la protesta di sindacati e lavoratori.

ECCO L'AUDIO:

 

Md Brandizzo: direttrice vieta di andare al bagno

Il caso è esploso con un messaggio vocale della direttrice nella chat aziendale. Nell'audio sostiene che si possa andare in bagno solo per motivi urgentissimi.

"Evitate il continuo apri e chiudi. Voi in bagno non ci andate più. Fate appena quattro ore, piuttosto fatevela addosso. Così il punto vendita è ingestibile".

Ma il messaggio audio - per il quale la direttrice si sarebbe scusata, attribuendo lo sfogo a un momento di nervosismo - sarebbe soltanto la punta dell'iceberg, tanto che le lavoratrici hanno richiesto l'intervento dei sindacati.

La protesta fuori dall'Md di Brandizzo

E  così, come racconta il nostro portale locale Prima Chivasso, la protesta pacifica dei sindacati e lavoratori del supermercato Md di Brandizzo è cominciata nella mattinata di giovedì 20 giugno 2024.

A spiegarlo sono i rappresentanti sindacali Francesco Sciarra della Uil e Ilenia Posa funzionaria Uil Tucs Ivrea e Canavese:

"Quello che ha fatto scaturire ciò che è successo è che quel vocale che non è stato rubato ma è sulla chat aziendale. E' stata la punta delle iceberg legata a tante problematiche di cui eravamo stati messi al corrente dal responsabile del personale di Md. A fronte di questo avevamo chiesto, già a maggio, l'incontro per trovare soluzione ma tutto è taciuto. Solo il 9 giugno avevamo inviato un'altra pec dicendo che le ragazze erano esasperate. Ma anche in questo caso non c'è stata risposta".

Un momento della protesta

"A parte le vessazioni, ci sono problemi nei turni e nell'organizzazione del lavoro.
A livello retributivo esamineremo le cause e faremo il conto di tutti i minuti persi dalle ragazze per fare i conteggi, ad esempio le chiusure alle 20, da quel momento almeno da 15 a 30 minuti. Anche l'ingresso avviene prima di aprire, cioè prima alle 8 anche se il turno inizia alle 8 e non prima. Se devo essere operativa alle 8, devo essere qui 5 minuti prima.
Ci sono colleghe che si sono dimesse o hanno rinunciato al rinnovo".

Poi sempre i sindacati spiegano:

"La delegata ha detto di togliere il porta badge, le sedie in cassa perché se no erano troppo lente. In cassa poi non si può bere. Le dipendenti vanno sempre in bagno perché fa freddissimo".

"Secondo l'azienda il problema è chi sta in cassa perché per andare in bagno deve chiedere il cambio e quindi la togli da altro.
Una collega ha fatto il turno 12/21 e hanno contato quante volte ha andata in bagno. Ma sarà ben libera di andare a fare pipì?".

No comment da parte di Md

Questa mattina a Brandizzo sono presenti anche i manager di Md che però non vogliono rilasciare dichiarazioni. La società ha fatto intanto sapere che la direttrice è stata temporaneamente sospesa.

I VIDEO INTERVENTI

L'intervento di Ilenia Posa funzionaria Uil Tucs Ivrea e Canavese:

Le parole dell'ex dipendente Cinzia:

Anche Jasmine, anche lei ormai non lavora più nel punto vendita, racconta la sua esperienza:

Commenti
Beppe

Adesso con i sindacati siete proprio a posto, dalla padella alla brace!

Marina

Penso che sia semplicemente vergognoso il comportamento di questa signora! Sarebbe stato più logico che fosse stata lei ad essere licenziata per tutte le offese dette e per ciò che ha fatto vivere a chi ha lavorato nel negozio.Tutti parlano di pace,ma come possiamo constatare, si notano ovunque solo persone che vogliono prevaricare l'altro! Sono indignata quando vedo queste ingiustizie sul posto di lavoro ai danni dei dipendenti. Come si può pretendere di lavorare sereni,a queste condizioni,sempre col sorriso sulle labbra,soprattutto quando si lavora a contatto con il pubblico? Non mi resta che congratularmi con chi ha avuto il coraggio di denunciare: brave!! Un forte abbraccio da Marina.

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